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ESCLUSIVA MN - Amelia: "Milan, ruoli poco definiti nello spogliatoio. Allegri perfetto per ricreare le basi"TUTTO mercato WEB
© foto di Francesco Inzitari/I love Giana
Oggi alle 16:00Primo Piano
di Gaetano Mocciaro
per Milannews.it

ESCLUSIVA MN - Amelia: "Milan, ruoli poco definiti nello spogliatoio. Allegri perfetto per ricreare le basi"

Tra campo e vicende di panchina, abbiamo analizzato il momento attuale del Milan con un ex rossonero come Marco Amelia, oggi alla guida del Sondrio. L'ex portiere ci dice la sua sulla situazione del Diavolo. Ecco le sue parole a MilanNews.it.

Marco Amelia, che impressioni stai avendo da questo Milan? 
"L'idea è quella di una squadra che è partita con una giusta ambizione, che ha avuto difficoltà. Che ha sbagliato delle partite e ne ha fatte altre da Milan. Una squadra che oggi si ritrova a dover trovare una stabilità su tutti i reparti: dirigenziale, vedendo il discorso della ricerca del ds. Ma anche a livello di staff e allenatore, dove c'è stato un cambiamento e vediamo come finirà la stagione. E poi anche a livello di spogliatoio, dove ci sono ruoli poco definiti".

Per ruoli poco definiti intendi la mancanza di leader?
"Nel mio Milan c'erano 6-7 giocatori di spessore a livello di spogliatoio oltre che in campo e si seguiva una linea. Tutto questo lo si sta cercando di costruire, Ibrahimovic ci sta provando ma quando c'è da fare questo lavoro ci vuole tempo. Le vittorie si costruiscono nel tempo e attraverso le sofferenze. Per questo dico che per vedere il Milan nelle posizioni alte ci vorrà ancora del tempo. Mi auguro intanto che questo campionato finisca bene con la qualificazione in una competizione europea".

Nella tua esperienza al Milan c'è stato un momento in cui hai assistito a una vera rivoluzione e conseguente momento di difficoltà. Estate 2012
"C'erano tanti giocatori che avevano un peso non solo come calciatori, ma anche come uomini. Abbiamo fatto fatica a ricreare gli equilibri di spogliatoio. Nel 2012 siamo partiti malissimo, ci siamo ripresi e alla fine ci siamo qualificati in Champions League all'ultima giornata. L'anno successivo facemmo fatica nuovamente, ci siamo ripresi nel girone di ritorno ma le difficoltà si iniziavano a vedere".

Conceiçao si sta ritrovando in una situazione che nemmeno lui probabilmente si aspettava
"Sergio è arrivato in un momento molto negativo della squadra ma ha vinto subito una Supercoppa. Poi i rinnovi, le scadenze possono influire anche su quel che succede in campo. Diciamo un insieme di situazioni che rendono il lavoro dell'allenatore più difficile. Mi auguro che trovi la quadra il prima possibile perché il Milan ha finora buttato via troppi punti. A quest'ora avrebbe almeno qualche punto in più della Roma e sarebbe ampiamente in corsa Champions, che è la competizione che compete al Milan".

Si parla già della nuova stagione e di un possibile ritorno di Allegri in panchina
"Non so se il Milan cambierà allenatore. Molto dipenderà da questa stagione. Se la scelta cadrà su Max posso dire che è un allenatore molto preparato, intelligente, che conosce l'ambiente e se dovessero cambiare guida al Milan lui è uno dei profili migliori per ricreare le basi".

Hai giocato quattro stagioni sotto la guida di Allegri. Cosa ti piace di più di lui?
"Max è pragmatico, la ricerca della vittoria è la cosa più importante. Il modo in cui arriva conta fino a un certo punto e lui sa adattarsi alle situazioni, cosa che ritengo un grande pregio. È bravissimo a fronteggiare le difficoltà, basti vedere l'ultimo periodo alla Juventus dove si è fatto carico dell'intero club mantenendo il più possibile un ambiente sano".

Da portiere a portiere: cosa sta succedendo a Maignan? Il francese sta vivendo un momento non facilissimo, paradossalmente da quando è diventato ufficialmente il capitano
"Penso sia una coincidenza. Mike ha un carattere forte e probabilmente ci sta dopo tanti anni ad alti livelli di avere un momento di calo. Ma Mike è un grande portiere, saprà rifasi di questi pochi momenti di difficoltà e tornare uno dei migliori d'Europa nel suo ruolo".