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Jorge Jesus: "Con Conceiçao ho litigato, non ci parliamo più. Ma oggi me ne pento"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 14:12Calcio estero
di Michele Pavese

Jorge Jesus: "Con Conceiçao ho litigato, non ci parliamo più. Ma oggi me ne pento"

In una lunga intervista rilasciata a Canal 11, Jorge Jesus ha parlato anche di Cristiano Ronaldo, rivelando che lo vede raramente fuori dal campo nonostante lo conosca da tempo: "Non abbiamo tempo per incontrarci in Arabia Saudita. È un punto di riferimento, l'orgoglio dei portoghesi. La prima volta che sono arrivato qui, conoscevano Ronaldo e non il Portogallo. I cartelloni pubblicitari in centro città avevano solo la foto Ronaldo, e questo succedeva già sei anni fa. In Portogallo non lo apprezzano in questo modo. Lavorare con lui? Non credo che sarà più possibile. È un esempio a 40 anni: in una delle ultime partite che abbiamo giocato, ho detto 'Come fa a correre così tanto a 39 anni, veloce e super motivato?'. Non gli manca niente, ha vinto tutto tranne la Coppa del Mondo con la nazionale... E non ha ancora vinto niente in Arabia Saudita...".

Su Neymar: "Non abbiamo avuto fortuna, ha avuto un infortunio molto grave, ma è il migliore con cui abbia lavorato da quando sono diventato allenatore. Non abbiamo avuto molto tempo per mostrare tutte le sue qualità. È un bravo professionista, un buon amico, non è una star. Ma la verità è che le cose non hanno funzionato. A volte rifletto e dico 'Come mai non sono riuscito a far rendere bene un giocatore che è una superstar?', ma sono cose che succedono. Se doveva andar via, doveva essere per tornare in Brasile. Aiuterà molto la squadra".


Il litigo con Conceiçao: "Avevo un rapporto quasi familiare, ma abbiamo avuto un incidente stupido, un incidente che capita agli allenatori. È successo dopo una partita. Fino ad oggi non ci siamo mai parlati. Se me ne pento? Sì. Oggi vedo le cose in modo diverso: la vita non è fatta per arrabbiarsi troppo per situazioni come queste. Sérgio è un allenatore con quello stress, con la voglia di vincere, come lo ero io alla sua età. Oggi non sono così, posso arrabbiarmi con qualcuno ma non ha senso litigare".