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La top 11 di sempre del Milan per Ambrosini: attacco da sogno, fuori Gullit
"Ho messo solamente i giocatori di cui più ho ricordo. Mi è dispiaciuto lasciare fuori Clarence Seedorf. Sebastiano Rossi? Ho un affetto tropo grande per lui, mi ha insegnato a guidare": così Massimo Ambrosini riguardo al gioco fatto a Dazn, dove nella serata per la festa dei 125 anni del Milan ha stilato la sua personalissima top 11 di sempre in salsa rossonera. Tanti campioni, con esclusioni eccellenti come quella di Gullit.
Ecco la top 11 del Milan per Ambrosini:
Milan (4-3-1-2): Rossi; Tassotti, Costacurta, Baresi, Maldini; Donadoni, Rijkaard, Pirlo; Kakà; Van Basten, Shevchenko.
Le parole di Ambrosini su Milan-Genoa
L'ex centrocampista ha parlato poi della squadra di Fonseca, fermata sullo 0-0 dal Genoa in casa: "Se analizziamo la partita le scelte forti di Fonseca sono state fra le poche note positive della partita, perché Jimenez è stato il migliore dei rossoneri. Il Milan ha avuto troppa poca voglia, ho la sensazione che ci sia poca energia, poco slancio. La sensazione allo stadio è che si sia smarrita quella energia e quella forza che questa squadra aveva".
Poi ancora: "Negli ultimi anni San Siro era tornato proprio ad essere forte, parlo di energia per questo, perché chi come me tornava al Meazza riviveva questa energia. La situazione ora è difficile, per riaccendere tutto ora una scintilla non basta".
Ecco la top 11 del Milan per Ambrosini:
Milan (4-3-1-2): Rossi; Tassotti, Costacurta, Baresi, Maldini; Donadoni, Rijkaard, Pirlo; Kakà; Van Basten, Shevchenko.
Le parole di Ambrosini su Milan-Genoa
L'ex centrocampista ha parlato poi della squadra di Fonseca, fermata sullo 0-0 dal Genoa in casa: "Se analizziamo la partita le scelte forti di Fonseca sono state fra le poche note positive della partita, perché Jimenez è stato il migliore dei rossoneri. Il Milan ha avuto troppa poca voglia, ho la sensazione che ci sia poca energia, poco slancio. La sensazione allo stadio è che si sia smarrita quella energia e quella forza che questa squadra aveva".
Poi ancora: "Negli ultimi anni San Siro era tornato proprio ad essere forte, parlo di energia per questo, perché chi come me tornava al Meazza riviveva questa energia. La situazione ora è difficile, per riaccendere tutto ora una scintilla non basta".
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