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Il Milan rovina la festa... del Milan: scialbo 0-0 con il Genoa, San Siro contesta tutti
L'aria di festa per i 125 anni del club, le tante leggende presenti a San Siro, la necessità di conquistare i tre punti per non perdere altro terreno dalle prime. Niente di tutto ciò riesce a scuotere il Milan, che si fa bloccare dal Genoa e viene contestato sonoramente dai tifosi.
Gli ospiti, che non perdono da 5 partite, approcciano meglio la sfida, non consentendo al Milan di trovare i trequartisti tra le linee con un buon pressing e tanta densità in mezzo al campo. I rossoneri creano i primi pericoli grazie al solito Reijnders, che dà la scossa anche a Liberali e Jimenez, le due novità di formazione proposte da Fonseca: il classe 2007 prova a essere "centrale" nel gioco, mentre lo spagnolo scambia bene con Leao e mostra buona personalità. Nonostante diverse conclusioni i padroni di casa non riescono a dare continuità agli attacchi e il punteggio non si sblocca.
Abraham lascia la contesa dopo 45' tutt'altro che esaltanti, al suo posto entra Morata. La prima occasione della ripresa capita subito sulla testa di Emerson Royal: Leali la vede tardi e con un guizzo devia in corner. Poi Liberali lascia il posto a Camarda, accolto da un'ovazione del pubblico, ma è lo spagnolo ad avere le due palle gol più importanti: prima è impreciso con il sinistro a giro, poi colpisce la traversa da pochi passi. E il Genoa? I liguri chiudono bene e ci provano con personalità, attaccando - quando ne hanno la possibilità - con tanti uomini, senza timore. Il Grifone chiude addirittura in avanti un match in cui, in fin dei conti, ha sofferto davvero poco. Finisce 0-0, tra i fischi di un San Siro sempre più stanco di questo Milan.
Rileggi la diretta testuale di Milan-Genoa su TMW!
Gli ospiti, che non perdono da 5 partite, approcciano meglio la sfida, non consentendo al Milan di trovare i trequartisti tra le linee con un buon pressing e tanta densità in mezzo al campo. I rossoneri creano i primi pericoli grazie al solito Reijnders, che dà la scossa anche a Liberali e Jimenez, le due novità di formazione proposte da Fonseca: il classe 2007 prova a essere "centrale" nel gioco, mentre lo spagnolo scambia bene con Leao e mostra buona personalità. Nonostante diverse conclusioni i padroni di casa non riescono a dare continuità agli attacchi e il punteggio non si sblocca.
Abraham lascia la contesa dopo 45' tutt'altro che esaltanti, al suo posto entra Morata. La prima occasione della ripresa capita subito sulla testa di Emerson Royal: Leali la vede tardi e con un guizzo devia in corner. Poi Liberali lascia il posto a Camarda, accolto da un'ovazione del pubblico, ma è lo spagnolo ad avere le due palle gol più importanti: prima è impreciso con il sinistro a giro, poi colpisce la traversa da pochi passi. E il Genoa? I liguri chiudono bene e ci provano con personalità, attaccando - quando ne hanno la possibilità - con tanti uomini, senza timore. Il Grifone chiude addirittura in avanti un match in cui, in fin dei conti, ha sofferto davvero poco. Finisce 0-0, tra i fischi di un San Siro sempre più stanco di questo Milan.
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