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Il 2024 di Lautaro con l'Inter non è stato per nulla buono. Meglio con l'Argentina
Lautaro Martinez è nell'occhio del ciclone, delle critiche, nonostante il settimo posto al Pallone d'Oro. Questo perché, rispetto agli anni passati, ha avuto un andamento con più bassi che alti, nonostante i cinque gol e i tre assist in campionato, complessivamente sei e quattro complessivamente durante questo inizio di stagione. In confronto al compagno di reparto Marcus Thuram, però, ha avuto un rendimento certamente minore rispetto a quanto ci si poteva aspettare, soprattutto considerando il netto aumento dello stipendio - 9 milioni di euro all'anno - ricevuto in estate dopo l'arrivo della nuova proprietà, con Oaktree che lo reputa centrale nel proprio progetto.
Nel 2024 Lautaro non è stato il killer del 2023. Nove gol in venti partite nella prima parte di anno - che va da gennaio a giugno - ma con quattro reti proprio nel primo mese nell'anno (e nelle prime quattro partite). Esclusione dalla Coppa Italia contro il Bologna, discreta responsabilità nell'eliminazione contro l'Atletico Madrid in Champions League. Insomma, un trend che può anche non piacere ai tifosi, tanto che Lauti ha risposto così a chi lo criticava. "Ricorda anche tu che io per l'Inter lascio sempre tutto. Come l'anno del Mondiale che stavo con la caviglia distrutta ma mentre altri si preparavano per fare un gran Mondiale io ero sempre dentro al campo e non mi sono mai perso neanche un allenamento fino alla finale di Champions, ho giocato così tutte le partite. Ricordatelo SEMPRE prima di ricordarmi tu da dove vengo pagato".
La realtà è che con l'Argentina Martinez è stato un altro giocatore. Decisamente decisivo per la Copa America, tanto da nominarsi la top10 del premio parigino.
Nel 2024 Lautaro non è stato il killer del 2023. Nove gol in venti partite nella prima parte di anno - che va da gennaio a giugno - ma con quattro reti proprio nel primo mese nell'anno (e nelle prime quattro partite). Esclusione dalla Coppa Italia contro il Bologna, discreta responsabilità nell'eliminazione contro l'Atletico Madrid in Champions League. Insomma, un trend che può anche non piacere ai tifosi, tanto che Lauti ha risposto così a chi lo criticava. "Ricorda anche tu che io per l'Inter lascio sempre tutto. Come l'anno del Mondiale che stavo con la caviglia distrutta ma mentre altri si preparavano per fare un gran Mondiale io ero sempre dentro al campo e non mi sono mai perso neanche un allenamento fino alla finale di Champions, ho giocato così tutte le partite. Ricordatelo SEMPRE prima di ricordarmi tu da dove vengo pagato".
La realtà è che con l'Argentina Martinez è stato un altro giocatore. Decisamente decisivo per la Copa America, tanto da nominarsi la top10 del premio parigino.
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