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Leao spiega le panchine e il rapporto con Fonseca. E manda un messaggio d'amore al Milan
La trasferta in Portogallo, alla vigilia della sfida contro la Polonia, è stata l'occasione giusta per Rafael Leao per parlare, spiegare le sue sensazioni e tornare sull'ultimo difficile periodo con la maglia del Milan.
"Sono cose che succedono. Non ho nulla contro l'allenatore. È una questione risolta. Non mi piace stare in panchina, mi piace sempre aiutare la squadra. Le decisioni le deve prendere l'allenatore. Sia in Nazionale che al Milan, io cerco di dare sempre il massimo per aiutare la mia squadra", il suo pensiero in merito al rapporto e alle scelte del tecnico Paulo Fonseca che nelle scorse settimane lo ha spesso e volentieri relegato in panchina.
Il pensiero di Leao poi prosegue, sempre con in testa il suo Milan: "Penso sempre avanti. Sono contento di quello che ho fatto nelle ultime 2 partite. Non penso alle gare precedenti, penso a quella successiva e ora a quelle qui in Nazionale. Nel complesso sta andando bene, certo potrebbe andare molto meglio perché voglio fare grandi cose con il Milan e con la Nazionale. A prescindere se gioco bene o male, stare al Milan mi piace molto. Cerco di dare il massimo. Non credo che la Nazionale sia una via di fuga. Sento molta fiducia da entrambe le parti. Quando le cose non vanno bene ci sta che la gente critichi. Sono al Milan da cinque anni e mi sono abituato a quella pressione".
"Sono cose che succedono. Non ho nulla contro l'allenatore. È una questione risolta. Non mi piace stare in panchina, mi piace sempre aiutare la squadra. Le decisioni le deve prendere l'allenatore. Sia in Nazionale che al Milan, io cerco di dare sempre il massimo per aiutare la mia squadra", il suo pensiero in merito al rapporto e alle scelte del tecnico Paulo Fonseca che nelle scorse settimane lo ha spesso e volentieri relegato in panchina.
Il pensiero di Leao poi prosegue, sempre con in testa il suo Milan: "Penso sempre avanti. Sono contento di quello che ho fatto nelle ultime 2 partite. Non penso alle gare precedenti, penso a quella successiva e ora a quelle qui in Nazionale. Nel complesso sta andando bene, certo potrebbe andare molto meglio perché voglio fare grandi cose con il Milan e con la Nazionale. A prescindere se gioco bene o male, stare al Milan mi piace molto. Cerco di dare il massimo. Non credo che la Nazionale sia una via di fuga. Sento molta fiducia da entrambe le parti. Quando le cose non vanno bene ci sta che la gente critichi. Sono al Milan da cinque anni e mi sono abituato a quella pressione".
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