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Italia, Gabbia: "Spalletti mi ha fatto una bellissima impressione. Esordio? Non ci ho pensato"
"Non mi aspettavo la convocazione, anche se ci speravo. Essere qui è una sensazione speciale, sono molto felice". Parla così a Vivo Azzurro TV il 24enne difensore del Milan, Matteo Gabbia, commentando la prima chiamata in Nazionale maggiore: "Essere qui è una sensazione speciale, sono molto felice. Cercherò di godermi questa settimana dando il massimo e cercando di capire quello che vuole il mister. Indossare la maglia della Nazionale è motivo d’orgoglio e una grande responsabilità, è una maglia che va onorata in ogni momento".
Per il tradizionale rito di iniziazione in Nazionale ha scelto di cantare ‘Sarà perché ti amo’ dei Ricchi e Poveri: "Cantare non è una delle mie qualità migliori. Ho scelto questa canzone perché quando gioca il Milan la cantano allo stadio, ha ritmo e mi piace". La sua prima volta in azzurro la condivide con Di Gregorio, Pisilli e Daniel Maldini. E pensare che il papà di Daniel è stato uno dei suoi idoli da bambino: "Mi alternavo tra difesa e centrocampo, mi piacevano molto Paolo Maldini e Daniele De Rossi".
Unico milanista del gruppo azzurro, ha convinto Spalletti anche per la personalità che mostra in campo ("Sa comandare il reparto difensivo, è molto attento e mantiene sempre la linea alta", ha detto ieri Spalletti in conferenza): "Le parole del mister mi hanno fatto piacere, sono un bell’attestato di stima e fiducia. Sto conoscendo Spalletti in questi giorni, l’avevo incontrato solo una volta a Milanello quando era venuto ad assistere all’allenamento. È stato molto cordiale, è piacevole parlare con lui: mi ha fatto una bellissima impressione. All’esordio non ci ho pensato, spero che arrivi in una di queste due partite e che l’Italia possa vincere".
Per il tradizionale rito di iniziazione in Nazionale ha scelto di cantare ‘Sarà perché ti amo’ dei Ricchi e Poveri: "Cantare non è una delle mie qualità migliori. Ho scelto questa canzone perché quando gioca il Milan la cantano allo stadio, ha ritmo e mi piace". La sua prima volta in azzurro la condivide con Di Gregorio, Pisilli e Daniel Maldini. E pensare che il papà di Daniel è stato uno dei suoi idoli da bambino: "Mi alternavo tra difesa e centrocampo, mi piacevano molto Paolo Maldini e Daniele De Rossi".
Unico milanista del gruppo azzurro, ha convinto Spalletti anche per la personalità che mostra in campo ("Sa comandare il reparto difensivo, è molto attento e mantiene sempre la linea alta", ha detto ieri Spalletti in conferenza): "Le parole del mister mi hanno fatto piacere, sono un bell’attestato di stima e fiducia. Sto conoscendo Spalletti in questi giorni, l’avevo incontrato solo una volta a Milanello quando era venuto ad assistere all’allenamento. È stato molto cordiale, è piacevole parlare con lui: mi ha fatto una bellissima impressione. All’esordio non ci ho pensato, spero che arrivi in una di queste due partite e che l’Italia possa vincere".
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