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Inchiesta ultras, racket anche per le questioni fuori da San Siro: paninari e parcheggi, i dettagliTUTTO mercato WEB
Oggi alle 18:38Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Inchiesta ultras, racket anche per le questioni fuori da San Siro: paninari e parcheggi, i dettagli

Arrivano altre novità dalle indagini della Procura di Milano che hanno portato all'arresto di 19 ultras di Milan e Inter. Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza è stato infatti messo in luce un vero e proprio racket portato avanti dai vertici del tifo organizzato di Inter e Milan, garantito dal patto di non belligeranza fra le due tifoserie, che di fatto non aveva nulla a che fare con le manifestazioni sportive, o almeno non esclusivamente, ma funzionava per dividersi gli affari fra stadio e zone limitrofe.

I dettagli.
Secondo quanto riportato da Il Giornale, nel racket rientrano i parcheggi fuori San Siro, ma si pensava anche al futuro. Infatti, gli indagati stavano già pianificando il controllo monopolistico su quelli rimasti quando e se verrà costruito altrove un nuovo stadio nella stessa aerea. Un business troppo redditizio per avere concorrenza ed ecco quindi episodi di minacce e aggressioni nei confronti di altri gestori di parcheggi, entrati nel mirino degli ultras nerazzurri.


La politica.
C'entra anche la politica, attraverso il favoreggiamento che, secondo gli inquirenti porterebbe al consigliere comunale di centrodestra Manfredi Palmeri in un altro filone che riguarda la corruzione di privati per favorire gli esponenti del tifo nerazzurro con la regia occulta della ‘ndrangheta. Palmeri però si difende: "Non ho mai fatto favori a nessuno in cambio di denaro o regalie".

Questione parcheggi.
Oltre a questo in prima fila nell’affare parcheggi c’è l’imprenditore 53enne Gherardo Zaccagni, finito ai domiciliari per un falso su una carta di identità e la richiesta a un ispettore della Questura (coindagato) di accessi abusivi ai data base delle forze dell’ordine per conoscere gli intestatari di alcune auto. "Dopo il 2020 e fino alla attualità – si legge nell’ordinanza del gip Domenico Santoro – l’imprenditore corrispondeva a Beretta (Andrea, capo ultrà arrestato, ndr), avente un ruolo apicale nel tifo organizzato di Fc Internazionale, parte del provento in nero derivante dalla gestione dei parcheggi gestiti dalle società di Zaccagni, finanziando in tal modo l’attività della curva Nord".