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Balotelli: "Ho rifiutato l'estero perché desidero tornare in Serie A. Ora sono cambiato"
"Il mio futuro? Desidero tornare in Serie A, ed è per questo che sono ancora a casa". Firmato Mario Balotelli. In un'intervista rilasciata ai microfoni di DAZN l'attaccante classe '90, attualmente svincolato, ha raccontato la ragione per la quale si trova ancora senza squadra: "Ho ricevuto offerte dall'estero, ma ho rallentato tutto perché ho la speranza di tornare in Serie A. Non ci sono squadre in cui non starei bene, dovrei piuttosto pensare a quale potrebbe non essere adatta a me".
Balotelli si è soffermato anche sui pregiudizi sul suo conto: "Io non capisco quale pregiudizio la gente ha su Balotelli. Ho avuto da ridire con qualche allenatore, ma tutti discutono. Nella mia carriera non ho mai rovinato uno spogliatoio. Oggi si sente parlare di doping, droga, scommesse... Io sono sempre stato lontano da queste cose. Cosa ho fatto di così grave?".
Il bomber bresciano parla a cuore aperto: "Ho passato momenti in cui mi sentivo solo, demotivato, non protetto. In quei momenti ho avuto la fortuna di avere la mia famiglia vicino. Mi ha aiutato intraprendere un percorso psicologico, perché penso che tutti abbiamo dei traumi. Questo percorso mi ha cambiato molto, perché ora ho più consapevolezza di me stesso, e questo per me è un'arma, perché sai come controllarti. Il mio rimpianto è non averlo fatto prima", le sue parole riportate dall'edizione online del Corriere dello Sport.
Balotelli si è soffermato anche sui pregiudizi sul suo conto: "Io non capisco quale pregiudizio la gente ha su Balotelli. Ho avuto da ridire con qualche allenatore, ma tutti discutono. Nella mia carriera non ho mai rovinato uno spogliatoio. Oggi si sente parlare di doping, droga, scommesse... Io sono sempre stato lontano da queste cose. Cosa ho fatto di così grave?".
Il bomber bresciano parla a cuore aperto: "Ho passato momenti in cui mi sentivo solo, demotivato, non protetto. In quei momenti ho avuto la fortuna di avere la mia famiglia vicino. Mi ha aiutato intraprendere un percorso psicologico, perché penso che tutti abbiamo dei traumi. Questo percorso mi ha cambiato molto, perché ora ho più consapevolezza di me stesso, e questo per me è un'arma, perché sai come controllarti. Il mio rimpianto è non averlo fatto prima", le sue parole riportate dall'edizione online del Corriere dello Sport.
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