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ESCLUSIVA MN - Jacobelli: "Il Milan rischia di ammalarsi di strabismo. Singolare che manchi ancora il ds"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 16:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro
per Milannews.it

ESCLUSIVA MN - Jacobelli: "Il Milan rischia di ammalarsi di strabismo. Singolare che manchi ancora il ds"

Non ci resta che la Coppa Italia, verrebbe da pensare dopo la sconfitta del Milan a Napoli. E la competizione, che al Milan manca dal 2003, offre il derby in semifinale. Il noto giornalista, Xavier Jacobelli, ci dice la sua sul momento dei rossoneri. In esclusiva per MilanNews.it.

Lei crede ancora nel Milan in Europa?
"Se parliamo di competizione europea in generale sì, perché ormai per la Champions la scalata è dell'ottavo grado. Per questo credo che il Milan debba concentrarsi sulla Coppa Italia, sia perché conquistare un trofeo salverebbe parzialmente la stagione, sia perché ti garantirebbe l'Europa League. Che non sarà la Champions, ma ti tiene nella cartina calcistica europea".

In caso di vittoria della Coppa Italia il Milan si ritroverebbe col paradosso di un tecnico che ha vinto due trofei in sei mesi, ma con la valigia in mano
"Ricordo Andrea Pirlo alla Juventus, vinse Coppa Italia e Supercoppa e non fu confermato lo stesso. Ma credo che il Milan non debba commettere l'errore di pensare agli scenari futuri quando mancano 8 giornate alla fine del campionato. Si pensi a raddrizzare la stagione, altrimenti il rischio è quello di ammalarsi di strabismo, con un occhio al presente e uno al futuro".

A proposito di futuro, manca ancora la figura del direttore sportivo
"Singolare, dato che siamo ad aprile, che manchi ancora questa figura". 

Paratici è il nome forte
"Ne sento parlare da tre settimane. Ma le strategie di mercato si impostano adesso, non a luglio. Se il direttore sportivo è stato scelto allora che sia comunicato e che si imposti il lavoro senza perdere tempo. Il Milan in questo preciso istante storico dovrebbe già sapere che tipo di budget può mettere a disposizione per il mercato".

La gestione attuale, nel frattempo, è ampiamente criticata
"Penso che il peccato originale, che il Milan stia ancora pagando, risieda nell'allontamanto di Maldini e Massara. Ed è una convinzione che matura sempre di più col passare del tempo".

Manca una dirigenza forte, si dice. Ma in campo però vanno i giocatori
"Quando c'è una situazione come questa dev'esserci un'assunzione di corresponsabilità. Paulo Fonseca ha già pagato con l'esonero e per quel che riguarda i giocatori è indiscutibile che alcuni capisaldi stiano offrendo un rendimento inferiore alle attese. Incredibile, se facciamo il paragone tra il Theo e il Leao dello scudetto e gli attuali".

A proposito di Leao, è sempre più spesso in panchina
"Scelta che francamente non capisco".

Conceiçao in 20 partite ha sempre cambiato formazione, segno di come fatichi a trovare una quadra
"Tutti hanno commesso errori, li ha fatti anche Conceiçao ma è una persona che non si nasconde dietro a un dito e in momenti delicati si è preso la responsabilità delle scelte fatte. Sa cosa rischia, sa di essere legato ai risultati. Ma anche la squadra deve prendersi le sue responsabilità".

Adesso il derby
"Quando parlo di assunzione di responsabilità della squadra, se non altro nei confronti dei tifosi, penso che questo sia il momento di cogliere l'attimo. L'Inter nell'arco di 25 giorni giocherà 8 partite, tra cui due col Bayern. E in campionato sente il fiato del Napoli sul collo. Credo che la squadra debba fare uno scatto collettivo, di impegno, determinazione e concentrazione, sulla falsariga degli ultimi 20 minuti visti al 'Maradona'".

Cosa si aspetta dalla stracittadina?
"Non è una frase fatta dire che tutto può succedere. Anche se c'è una grande distanza in classifica fra Milan e Inter, le recenti sfide devono insegnare che i pronostici possono essere sovvertiti".