
Allegri-Milan, Braida: "I ritorni fallimentari di Sacchi e Capello? Erano situazioni particolari. Una squadra è sempre un ambiente complesso"
In merito al possibile ritorno sulla panchina del Milan di Massimiliano Allegri, l'ex dirigente rossonero Ariedo Braida ha spiegato alla Gazzetta dello Sport:
Capello ripete spesso: 'Braida quando valutava i giocatori usava un parametro: bravo può essere bravo, ma è da San Siro?'. Ecco, Max sarebbe ancora da San Siro?
"Gliene aggiungo un altro: al Milan un metro diventa sempre un metro e dieci (ride ndr). Perché non è un club come tutti gli altri. Allegri, però, ha già dimostrato di sapere come si fa, sia a Milano che a Torino con la Juve".
Lei fu, però, testimone di due ritorni poco felici in rossonero: Sacchi nel 1996 e Capello nel 1997…
"Erano situazioni particolari. Arrigo arrivò a stagione in corso, non fu facile per lui. Così come con Capello l’anno dopo ci furono delle problematiche non dipendenti solo dall’allenatore. Una squadra è sempre un ambiente complesso: dalla società al tecnico e ai giocatori, serve un lavoro coordinato, una visione comune. E non sempre è agevole trovare l’alchimia giusta, dalle scelte sulmercato alla quotidianità di una stagione".







