
La Germania passa in rimonta: 2-1 all’Italia a San Siro. Spalletti ci crede, Calafiori preoccupa
Era dal 1986 che la Germania, allora Ovest, non vinceva in Italia. I tedeschi riescono nell’impresa a San Siro, peraltro in rimonta: la gara di andata dei quarti di finale di Nations League finisce 2-1 per la formazione allenata da Julian Nagelsmann. Complici le solite palle inattive: la rete vittoria di Leon Goretzka è l’ottava subita - sulle ultime nove - più o meno nello stesso modo.
La differenza. La fa la qualità: loro hanno un Musiala, noi no. Il gioiello del Bayern Monaco non è nemmeno il migliore in campo: 7,5 a Baumann e Kimmich in pagella. Stesso voto a Sandro Tonali, autore dell’illusorio gol del vantaggio azzurro: a tradire è Bastoni, non proprio a suo agio in un ruolo diverso da quello che interpreta all’Inter. 5 in pagella.
Spalletti ci crede. Il commissario tecnico ha spiegato di aver fatto i complimenti alla squadra negli spogliatoi: “Il divario non c'è, nell'analisi di questa partita. C'è la differenza negli episodi che hanno determinato la partita: loro hanno saputo sfruttare i centimetri che gli concedevamo prima di andare in campo, e poi sono stati bravi a fare gol in un paio di situazioni create, mentre noi non si è fatto altrettanto - ha detto in conferenza stampa -. La partita è tutta qui dentro, io devo aggiungere che, sì, in alcuni momenti abbiamo sofferto la loro qualità di gioco e siamo stati costretti ad abbassarci. Però poi siamo stati bravi a leggere la partita e i nostri calciatori hanno fatto una buona partita. Per quello che penso io, gli dico bravo e gli dico che possiamo andare a giocarcela".
Calafiori preoccupa. La nota ancora più amara, nella serata poco azzurra della Nazionale, è legata a Riccardo Calafiori. Il difensore dell’Arsenal si è fermato nel recupero, dopo una torsione innaturale del ginocchio sinistro. Lo stesso infortunato in maniera gravissima ai tempi della Roma: da lì la grande paura, anche se si spera di evitare il peggio. “Non so cos’abbia - ha spiegato Spalletti -, ha spiegato di sentire il ginocchio strano ma non sapeva spiegare in che senso”. L’ex Bologna, uscito zoppicante dalla pancia del Meazza, si sottoporrà ad accertamenti. Da capire se ci sarà in Germania al ritorno, come pure le altre scelte: Cambiaso è in miglioramento, la possibile convocazione di Koleosho dipende dalle condizioni di Zaccagni. E nelle prossime ore Spalletti valuterà se convocare - più Baldanzi di Piccoli - un sostituto numerico dopo il ko di Retegui.
La differenza. La fa la qualità: loro hanno un Musiala, noi no. Il gioiello del Bayern Monaco non è nemmeno il migliore in campo: 7,5 a Baumann e Kimmich in pagella. Stesso voto a Sandro Tonali, autore dell’illusorio gol del vantaggio azzurro: a tradire è Bastoni, non proprio a suo agio in un ruolo diverso da quello che interpreta all’Inter. 5 in pagella.
Spalletti ci crede. Il commissario tecnico ha spiegato di aver fatto i complimenti alla squadra negli spogliatoi: “Il divario non c'è, nell'analisi di questa partita. C'è la differenza negli episodi che hanno determinato la partita: loro hanno saputo sfruttare i centimetri che gli concedevamo prima di andare in campo, e poi sono stati bravi a fare gol in un paio di situazioni create, mentre noi non si è fatto altrettanto - ha detto in conferenza stampa -. La partita è tutta qui dentro, io devo aggiungere che, sì, in alcuni momenti abbiamo sofferto la loro qualità di gioco e siamo stati costretti ad abbassarci. Però poi siamo stati bravi a leggere la partita e i nostri calciatori hanno fatto una buona partita. Per quello che penso io, gli dico bravo e gli dico che possiamo andare a giocarcela".
Calafiori preoccupa. La nota ancora più amara, nella serata poco azzurra della Nazionale, è legata a Riccardo Calafiori. Il difensore dell’Arsenal si è fermato nel recupero, dopo una torsione innaturale del ginocchio sinistro. Lo stesso infortunato in maniera gravissima ai tempi della Roma: da lì la grande paura, anche se si spera di evitare il peggio. “Non so cos’abbia - ha spiegato Spalletti -, ha spiegato di sentire il ginocchio strano ma non sapeva spiegare in che senso”. L’ex Bologna, uscito zoppicante dalla pancia del Meazza, si sottoporrà ad accertamenti. Da capire se ci sarà in Germania al ritorno, come pure le altre scelte: Cambiaso è in miglioramento, la possibile convocazione di Koleosho dipende dalle condizioni di Zaccagni. E nelle prossime ore Spalletti valuterà se convocare - più Baldanzi di Piccoli - un sostituto numerico dopo il ko di Retegui.
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano