
MN - Glerean: "Calcio dominante? Serve personalità. E abilità nel gestire lo spogliatoio"
L'equivoco tattico del Milan si sta trascinando da un po' di tempo: è davvero impossibile far coesistere quattro giocatori offensivi, più Reijnders? Ne abbiamo parlato con Ezio Glerean, precursore di un calcio che a suo tempo sembrava utopia, ma che gli ha permesso con un 3-3-4 di scalare le gerarchie della piramide calcistica italiana col piccolo Cittadella, portato dalla C2 alla Serie B. Ecco le sue parole a MilanNews.it
Le premesse del Milan all'inizio stagione era quella di un calcio dominante, che ha portato poi alla scelta di Paulo Fonseca
"Parola che sento sempre: calcio dominante. Ma cosa significa dominare? Serve personalità. Per quel che riguarda l'allenatore: è importantissimo nelle categorie più basse, soprattutto dal punto di vista della tattica. Più sali e più contano i giocatori, la classe, la qualità e la loro disponibilità. L'allenatore deve essere bravo a gestirli e per fare un esempio concreto Ranieri senza strane alchimie tattiche, ma con un rapporto diverso con i giocatori, ha rimesso in piedi la squadra".







