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tmw / milan / Primo Piano
LIVE MN - Ibrahimovic: "Arbitri? Non è accettabile, chiedo rispetto per il Milan. Joao Felix giocatore di magia"
ieri alle 16:10Primo Piano
di Enrico Ferrazzi
per Milannews.it

LIVE MN - Ibrahimovic: "Arbitri? Non è accettabile, chiedo rispetto per il Milan. Joao Felix giocatore di magia"

Amici e amiche di Milanews.it, benvenuti a Casa Milan dove tra poco andrà in scena la conferenza stampa di presentazione di Joao Felix. Accanto all'attaccante portoghese, che è arrivato in prestito secco dal Chelsea durante il mercato invernale, ci sarà Zlatan Ibrahimovic. Grazie al nostro live testuale potrete seguire in diretta tutte le dichiarazioni del dirigente svedese. Restate con noi!!!

Prende subito la parola Ibrahimovic: "Siamo qui per presentare Joao Felix che si è già presentato a San Siro con un gol di magia. E' ancora giovane, può crescere ancora. Cercavamo un giocatore tra centrocampo e attacco, che potesse sbloccare le partite chiuse e fare la differenza. E' un giocatore di magia, che non è una cosa che impari. Il mister lo conosce bene. Non serve spiegare la sua qualità. Siamo soddisfatti, ora dobbiamo metterlo in condizione di fare il meglio possibile". 

Tu vuoi i 4 attaccanti in campo insieme?

"Quando abbiamo fatto questo mercato abbiamo cercato di dare all'allenatore due squadre. Giochiamo tanto, servono alternative. Il mister ha tante opzioni ora. Se difendono possono giocare tutti insieme. Serve equilibrio, difendere e attaccare. L'importante è aver dato al mister due squadre e tante alternative. Tocca a lui decidere chi far giocare, nessuno ha il posto in campo garantito. Speriamo che Joao possa diventare anche lui una leggenda del Milan". 

Quanto ha insistito Conceiçao per avere Joao Felix?

"Quando è uscito il suo nome ne abbiamo parlato. Poi quando abbiamo deciso in 5 minuti abbiamo chiuso. Conceiçao lo ha voluto fortemente, lo conosce bene, è amico di suo figlio. Dopo che abbiamo deciso di puntare su di lui le cose sono andate La trattativa è andata veloce". 

Dopo Empoli ci sono state tante polemiche per l'arbitraggio...

"Chiedo sempre ai giocatori di essere educati con l'arbitro. A metà tempo ho chiesto rispetto all'arbitro per i giocatori del Milan. Mi sono stupito che i giocatori hanno detto nulla perchè se gli va male sta fuori un anno. Tomori? E' la conseguenza di quando lasci andare avanti il gioco. Per noi non è accettabile, manderemo una lettere all'AIA, non è una situazione accettabile. Ci siamo trovati noi in uno in meno, mentre dovevano essere loro in 10 per il fallo su Walker. Poi lui arriva dalla Premier e non fa sceneggiate. Io chiedo rispetto per il Milan e per i suoi giocatori". 

Da giocatore a dirigente. Cos'è cambiato?

"Ogni giorno è una nuova esperienza. Vorrei essere in campo ad aiutare la squadra, questa cosa mi fa rabbia, ma cerco di aiutarla da fuori. Siamo fiduciosi, siamo un team che lavoro per trovare le giuste soluzioni. Non è un one man show. Ogni giorno è un'esperienza. Oggi ho imparato che gli arbitri sotto l'AIA. Senza sorriso, la lettera arriva...".

Come mai alcune volte l'approccio non è quello giusto o c'è grande differenza tra primo e secondo tempo?

"Dipende da come prepari le partiti. Contro le grandi squadre hai più motivazioni, ma deve essere la stessa cosa anche con le piccole. Si capisce subito il mood della squadra, poi il mister prova a cambiare questo mood. E' importante avere la giusta continuità. Abbiamo avuto momenti alti e bassi, dobbiamo avere maggiore equilibrio. Ora le cose un po' sono cambiate, ma possiamo migliorare ancora. Ora ci sono più alternative. Il gioco del mister è intenso, serve intensità. La vera squadra esce a febbraio, prima è importante fare più punti possibili. Noi ora siamo un po' indietro e dobbiamo recuperare punti, ma siamo carichi dopo il mercato. Non eravamo contenti, ora questa squadre deve riportare in alto il Milan". 

Chi ti ricorda Joao Felix?

"Difficile fare paragoni, non è nemmeno giusto. Contro la Roma ha fatto gol il cucchiaio, mentre con l'Empoli ha sbagliato. Gli ho già detto che doveva fare gol e chiudere la partita. La magia arriva una volta. Kakà era fluido, dinamico. A lui piace fare più giochini, Kakà era più concreto. Ma Joao è ancora giovane". 

- Finisce così le conferenza stampa di Zlatan Ibrahimovic.