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La concorrenza fa bene al Milan. Lo dimostra Abraham e anche Leao. Il coraggio di SC è un buon segnoTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00Editoriale
di Franco Ordine
per Milannews.it

La concorrenza fa bene al Milan. Lo dimostra Abraham e anche Leao. Il coraggio di SC è un buon segno

La concorrenza fa bene non solo nel commercio. Fa benissimo anche nel calcio. Come dimostra quel che è accaduto a San Siro nella sfida di Coppa Italia con la Roma. Il 3 a 1 è già una risposta esplicita a qualche quesito sulla cifra tecnica acquisita dal Milan durante la sessione invernale di calcio-mercato. Hanno preso rinforzi veri! Abraham, con Gimenez in panchina, all’improvviso diventa un cecchino d’alto rango. Persino lo scavetto di Joao Felix sull’assist di Gimenez può diventare una motivazione in più per Rafa Leao apparso, entrato nell’ultima mezz’ora, spinto da un’altra energia. È solo il primo passo, naturalmente e non ci si può fidare troppo di questo Milan dalla doppia vita perché specie nel primo tempo, solo grazie a qualche intervento di Tomori e parate di Maignan, è riuscito a tenere la Roma lontana nel risultato.

Personalmente poi ho apprezzato anche una mossa di natura strategica fatta da Sergio Conceiçao e voglio segnalarla subito. Sul 2 a 1, con la qualificazione in bilico ancora, invece di arretrare e difendere il vantaggio, il tecnico ha scelto di far entrare Gimenez e poi Joao Felix che è un talento garantito rimasto impolverato nello spogliatoio del Chelsea. Ha lanciato un messaggio coraggioso, raccolto al volo dalla squadra che non ha preso ad arretrare. Ma adesso bisogna mettere la testa a Empoli e ai play off della Champions league. E qui bisogna che qualcuno tenga d’occhio il famoso equilibrio per proteggere meglio la difesa anche se nell’occasione Tomori ha firmato una prova di grande sicurezza e solidità.

Il merito del mercato è indiscutibile e in qualche modo è servito a correggere gli errori e le omissioni commesse durante l’estate quando fu tutto deciso senza consultare Fonseca, chiamato a fare da copertura alle scelte del club. Sia la proprietà che Ibra e Moncada, senza trascurare il ruolo di Furlani nel trovare la compatibilità economico-finanziaria delle operazioni (ha chiuso con un deficit di 1 milione!), concordando ogni mossa con l’allenatore appena arrivato a Milanello, hanno di fatto arricchito la cifra tecnica del gruppo e hanno anche fatto crescere il tasso di esperienza e leadership con Walker trasferito dal Manchester City di Guardiola. Erano gli appunti che avevamo presentato qualche mese fa: meglio tardi che mai, verrebbe da aggiungere.

L’altra conquista che deve fare il Milan è far tornare l’entusiasmo della curva sud che era passata all’opposizione e al silenzio assordante durante la partita. Dopo il 3 a 1 sulla Roma, i rossoneri sono tornati sotto la curva e si è sentito, dopo tempo, il boato classico. Può essere una scintilla anche se la stessa curva, per motivi diversi, riferiti ai biglietti, ha scelto di non seguire il Milan nella trasferta europea in Olanda.