Gazzetta - Vittoria in rimonta, ma il Milan che ha in mente Conceiçao è ancora lontano
Della trasferta del Sinigaglia l'unica cosa positiva, oltre che più importante alla fine dei conti, sono i 3 punti con i quali il Milan è tornato a casa, anche perché per buona un'ora di gioco la formazione di Sergio Conceiçao si è fatta mettere sotto da quella di Cesc Fabregas, che ha dimostrato organizzazione, carattere, ma soprattutto che la posizione di classifica nella quale si ritrova non rispecchia i reali meriti, e potenzialità, di questa squadra.
Al Milan è servito il gol di Diao per svegliarsi e far partire la rimonta, firmata da quei due che spesso nel corso di questa prima parte di stagione sono finiti sotto l'occhio del ciclone: Rafael Leao e Theo Hernandez. Al termine della partita di sabato scorso contro il Cagliari, Conceiçao aveva detto che il primo tempo contro i sardi è stato il più brutto mai visto da quando è allenatore. Bene, il portoghese dovrà rivedere le sue gerarchie, anche perché oltre all'occasione di Reijnders, nei primi 45' del Sinigaglia il suo Milan è stato praticamente nullo.
L'importante era portare a casa la vittoria, ed è stato fatto, con il Diavolo che oggi si trova a -5 dal quarto posto e con una partita in meno da recuperare.
CATTIVERIA E LAVORO - Scrive questa mattina La Gazzetta dello Sport che il Milan che ha in mente Conceiçao è ancora lontano. Ieri il tecnico lusitano si è detto arrabbiato per la prestazione ma felice per i tre punti. Non solo l'ex Porto voleva che i suoi ragazzi facessero molto di più: "non basta essere bravi a parlare e guardare cosa fare sulla lavagna e al video. Ciò che prepariamo bisogna portarlo sul campo...".
Oltre alla prestazione, a detta di Conceiçao, nota dolente della trasferta comasca gli infortuni di Christian Pulisic, Malick Thiaw ed Alvaro Morata, sui quali l'allenatore rossonero si è così espresso: "Stiamo valutando anche il lavoro fisico perché c'è da migliorare pure quello". Insomma, il Milan punta ad essere al top, ma manca ancora qualcosa (e qualche punto).