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Inter, i motivi della tensione con Frattesi. Non si sente adeguatamente valorizzato dal club
Cosa c'è dietro la voglia di Davide Frattesi di lasciare l'Inter già a gennaio? Il centrocampista dell'Inter non è felice del suo impiego, quasi sempre a partita in corso, con uno status che sembra oramai quello del subentrato di lusso, nonostante sia molto spesso titolare con la maglia dell'Italia. Questa discrepanza fra club e nazionale porta con sé una considerazione e un auspicio: quello di essere una delle pietre angolari della prossima Inter che verrà a costruirsi, con Marotta che ha più volte spiegato come alcuni profili verranno sostituiti da altri più giovani.
Il problema è dato anche dall'abbondanza e dalla presenza di tre titolari praticamente inamovibili. Barella gioca esattamente nello stesso ruolo di Frattesi e quindi è una questione di opportunità. Mkhitaryan sta facendo benissimo, però è un ultratrentenne e viene utilizzato finché regge bene fisicamente e tecnicamente, ben sapendo che un possibile abbassamento delle prestazioni può essere dietro l'angolo, ma anche fra un paio di anni. Ha un contratto fino al 2027. Calhanoglu è centrale e, in caso di necessità, c'è uno Zielinski pronto a sostituirlo. Frattesi è dunque, davvero, il dodicesimo uomo, ma per ora non c'è voglia di cambiare le gerarchie.
L'ex Sassuolo non si sente adeguatamente valorizzato dal club e quindi vorrebbe salutare. Ed è anche per questo che l'Inter può aprire a una cessione molto onerosa. Da capire se le pretese saranno abbassate e, a quel punto, la Roma affonderà. 35-40 milioni, compresi di bonus, è la cifra che orientativamente verrebbe spesa dai giallorossi.
Il problema è dato anche dall'abbondanza e dalla presenza di tre titolari praticamente inamovibili. Barella gioca esattamente nello stesso ruolo di Frattesi e quindi è una questione di opportunità. Mkhitaryan sta facendo benissimo, però è un ultratrentenne e viene utilizzato finché regge bene fisicamente e tecnicamente, ben sapendo che un possibile abbassamento delle prestazioni può essere dietro l'angolo, ma anche fra un paio di anni. Ha un contratto fino al 2027. Calhanoglu è centrale e, in caso di necessità, c'è uno Zielinski pronto a sostituirlo. Frattesi è dunque, davvero, il dodicesimo uomo, ma per ora non c'è voglia di cambiare le gerarchie.
L'ex Sassuolo non si sente adeguatamente valorizzato dal club e quindi vorrebbe salutare. Ed è anche per questo che l'Inter può aprire a una cessione molto onerosa. Da capire se le pretese saranno abbassate e, a quel punto, la Roma affonderà. 35-40 milioni, compresi di bonus, è la cifra che orientativamente verrebbe spesa dai giallorossi.
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