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ESCLUSIVA MN - Pancaro: "Conceiçao era un leader già da giocatore. Aveva grande autostima"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 16:00Primo Piano
di Gaetano Mocciaro
per Milannews.it

ESCLUSIVA MN - Pancaro: "Conceiçao era un leader già da giocatore. Aveva grande autostima"

Tempo di godere ancora della meravigliosa Supercoppa italiana vinta dal Milan. Soprattutto per come è stata vinta e contro chi. Erano 21 anni che i rossoneri non ribaltavano l'Inter dopo essere andati sotto di due reti. Allora fu scudetto al termine della stagione. Uno dei protagonisti di quella serata fu Giuseppe Pancaro. Che ci dice la sua sul Milan attuale. Ecco le sue parole a MilanNews.it.

Pancaro, il Milan ha vinto il primo trofeo della stagione al termine di un'epica rimonta, da 0-2 a 3-2. Come 21 anni fa, in cui Lei era in campo
"Sicuramente mi ha fatto molto piacere sia perché il Milan ha vinto una Supercoppa che è un trofeo, sia perché era importante perché il derby è una partita diversa e anche per Sergio col quale ci siamo sentiti per messaggio quando è andato al Milan, gli avevo fatto un in bocca al lupo".

Con lui avete condiviso due stagioni importanti alla Lazio
"Avevamo un bellissimo rapporto. Ci lega la vittoria della Serie A ed è una di quelle cose che ti lega ancora di più, a maggior ragione in una squadra come la Lazio dove si trattava solamente del secondo scudetto".

Anche da calciatore Conceiçao aveva le stimmate del leader
"Era una cosa balzata agli occhi di tutti, quando eravamo alla Lazio. Giocatore di grande professionalità e fortissima autostima. Era convinto dei suoi messi e penso che poi queste siano caratteristiche sia stato in grado di trasferirle nel suo percorso di allenatore. E che i calciatori percepiscono".

È stato vicino più volte a una panchina della Serie A. Anche al Milan è arrivato con sei mesi di ritardo
"Visto l'impatto che ha avuto in questi primi giorni al Milan forse effettivamente meritava di arrivare prima. Certamente al Porto ha fatto molto bene e quando fai così bene non è mai un caso. Vuol dire che hai delle qualità importanti".

Quanto può incidere una vittoria simile per il prosieguo della stagione?
"Una vittoria così incide tantissimo, è tanta benzina che si mette nel motore. E credo che il Milan ne gioverà moltissimo da questa vittoria, alla ripresa del campionato. Per quel che riguarda i valori assoluti, a mio avviso, il Milan è secondo solo all'Inter. Poi per varie vicissitudini questo non si è riuscito a vedere. Non è stato espresso il potenziale che ha fatto invece vedere in Supercoppa. Credo che questa squadra al completo possa fare una grande rimonta in campionato".

L'impressione è che qualche giocatore non vedesse l'ora che Fonseca andasse via
"Da calciatore passato e allenatore attuale non credo che un giocatore speri che l'allenatore vada via. Credo semmai in un appiattimento che si crea per vari motivi. Bravo Conceiçao che ha trovato la chiave giusta per motivare un gruppo forte. Questa vittoria del Milan ha poco di cambio di filosofia come principi tattici per ovvi motivi, ma in 8 giorni però puoi motivare un gruppo, stimolarlo, pungolarlo nell'orgoglio. Cosa di cui Conceiçao è stato capace".

I tifosi in estate invocavano il nome di Antonio Conte, è arrivato un tecnico che gli somiglia
"Le sue caratteristiche sono simili a quelle di Conte, di Simeone. Allenatori carismatici che puntano molto sull'aspetto motivazionale, che vogliono una squadra aggressiva, una squadra verticale che magari non si preoccupa tanto dell'estetica ma che va al concreto. Una squadra pragmatica".