Ve lo devo raccontare per forza: cosa è successo tra me e Conceiçao. Il retroscena sul sigaro
I video con Sergio Conceiçao che balla e fuma il sigaro nello spogliatoio del Milan dopo la vittoria della Supercoppa Italiana li avrete visti tutti. Ebbene, dietro a quelle scene non c'è solamente il video virale di qualche anno fa al Porto, in cui lo stesso Conceiçao, allora allenatore dei Dragoes, festeggiò un trofeo con i lusitani allo stesso modo, ma c'è anche un retroscena che mi riguarda personalmente.
Da dove arriva il sigaro di Conceiçao
Quel sigaro, infatti, gliel'ho regalato io personalmente. Tutto nasce poco prima della partenza per Riyad, quando, dopo aver visto i video virali sopracitati del mister ai tempi del Porto, decido di dotarmi di un sigaro, imbarcarlo in aereo per portarlo in Arabia Saudita. L'obiettivo era regalarlo a Conceiçao, come buon auspicio per l'avventura milanista e personale dono di benvenuto al nuovo tecnico. L'occasione propizia si è presentata mercoledì 2 gennaio, al termine delle conferenze della vigilia di Juventus-Milan. Lascio il mio posto in sala stampa, vado a salutare il mister e gli porgo il sigaro, con le seguenti parole: "Mister, questo è per lei, che sia di un buon auspicio per la sua avventura al Milan". Conceiçao, innanzitutto, mi ringrazia con un grande sorriso e, nonostante la febbre a 39, ha voglia di scherzare: "Grazie grazie, tu hai visto i video eh?!". Certo che li ho visti, mister.
La conferma
E ho avuto la fortuna di vedere dal vivo anche l'aggiornamento. Da ieri in poi, d'altronde, non esisteranno solo quei video al Porto. Esisteranno, e forse anche con più diffusione mediatica, i video con il Milan. Mentre Sergio Conceiçao, per festeggiare il suo primo trofeo da allenatore rossonero, balla negli spogliatoi fumando il sigaro che gli avevo regalato davanti a tutta la squadra festante. Ce lo ha confermato lui stesso in conferenza stampa: "Sì, è il tuo sigaro. Me lo sono portato appositamente. Io avevo fiducia e convinzione di poter fare bene. Poi si vince con le piccole cose: c'è la fortuna, ci sono episodi che non possiamo controllare tutti. I giocatori a fine partita mi hanno detto subito che dovevo fumare il sigaro: sapevano che faccio questo rito quando vivo un titolo. È il tredicesimo titolo come allenatore: sono contento e ha un sapore speciale per me". Sono contento anche io, mister. Buon percorso!
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