Diddi: "Tomori ha mancato di rispetto a società ed allenatore..."
Intervenuto sul canale YouTube di Carlo Pellegatti, il tattico Luca Diddi ha parlato di Milan dopo la dura sconfitta di Firenze della formazione di Paulo Fonseca:
"Con questa situazione non l'addirizzi più. Fonseca è praticamente...non lo so, non trovo un termine. Io voglio essere onesto. L'ho vissute queste situazioni, Fonseca non ha l'ha squadra in mano ed i giocatori fanno come gli pare. E sai perché si comportano così? Perché la dirigenza non interviene, e questa è secondo me la problematica del Milan.
La squadra è completamente autogestita, ognuno ha il gruppettino, sennò Tomori non prende il pallone e lo dà ad Abraham. Tomori prende il pallone e lo dà a Pulisic. Cioé, negli spogliatoi di Serie A prima di una partita, attaccati ci sono "Palla inattiva", "Rigorista", c'è tutto scritto, tutto segnato, non è che si dice così a caso. C'è tutto scritto".
DIddi ha poi continuato: "Praticamente l'allenatore dà la formazione. Prima, ovviamente durante la settimana, si preparano le slide in dove ci sono scritte le situazione da palla inattiva, i corner, le marcature, come la squadra si dispone in tutte le palle inattive. Poi c'è scritto "Rigorista", "Secondo rigorista", dentro lo spogliatoio. Quindi la squadra mentre si cambia vede tutte le disposizioni a foglio, scritte, esce dallo spogliatoio, e sa perfettamente tutto. Quindi nel momento in cui io vedo Tomori prendere quel pallone a darlo ad Abraham, per me è lì la mancanza di rispetto, per me è lì che non rispetti società ed alleantore, perché se su quel foglio c'è scritto Pulisic, perché la palla la dai ad Abraham? Semmai è Pulisic, col pallone in mano, che non si sente di tirare il rigore, lo dà ad Abraham, non Tomori.
Quindi mi fa capire che la situazione è in degenero completo. Ci sono tante situazioni che lo spettatore da casa non riesce a percepire, ma chi le ha vissute e c'è stato dentro le riesce a percepire, e per me qui non c'è soluzione se il Milan non cambia guida tecnica. Ed io lo dico per Fonseca. Io, secondo me, se Fonseca viene sostituito, è una liberazione anche per lui, perché lui si rende conto di questa situazione, si rende conto che la società non gli è vicina, si rende conto che ognuno gli fa come gli pare, si rende conto che, perché è un allenatore intelligente, gli si può dire tutto ma che non sia intelligente no, riesce a percepire questa cosa qua.
Pulisic che esce e davanti alle telecamere e dice "Why? Why? Why?", saluta tutti meno che lo staff di Fonseca. Uno dello staff gli voleva dare la bottiglietta, gli ha dato la mano, ha girato largo e questo è rimasto con la bottiglietta in mano con Pulisic che girava via".