
Lazio, l'assenza di Isaksen apre un duello: il dubbio di Baroni per la fascia
La Lazio deve risalire la china in campionato se vuole tornare a giocarsi l'Europa anche il prossimo anno. Il sogno Europa League grida vendetta, ma l'obiettivo rimane cercare di arrivare in Champions League. Finché la matematica lo consente, nessuno vieta a Baroni e ai suoi di provare a sbaragliare la concorrenza. Infatti, sono tante le squadre in lotta e neanche stanno rallentando particolarmente.
Proprio per questo, la Lazio non può permettersi passi falsi a Genova. Dopo la vittoria di Bergamo e il pareggio nel derby, i biancocelesti devono guadagnare tre punti d'oro per mantenere il passo di Bologna e Atalanta, ma anche per effettuare il contro-sorpasso alla Roma. Servirà la miglior Lazio possibile, anche se mancherà Isaksen causa squalifica rimediata nel derby.
Il dubbio più grande di Baroni per la sfida di oggi pomeriggio alle 18:00 riguarda proprio chi andrà a prendere il posto del danese. Con la sua assenza, il sostituto naturale sarebbe Tchaouna, ma il tecnico ex Hellas Verona vuole provare a mischiare le carte. Reduce dal rigore sbagliato contro il Bodo/Glimt, forse il francese non è nelle migliori condizioni per entrare subito dall'inizio e incidere. D'altra parte le soluzioni ci sono, anche se inusuali.
Baroni starebbe infatti pensando di schierare Marusic alto a destra nel 4-2-3-1. Un ruolo atipico nella Lazio, ma in nazionale con il Montenegro è lì che viene schierato nella maggior parte dei casi. Marusic nasce come esterno più alto, non terzino. Anche Tudor, ai tempi della Lazio, regalò un simpatico siparietto sul tema dopo che segnò il gol decisivo contro la Juventus: "Dovevo arrivare io per far capire che è un’ala e non un terzino". Dopotutto, Marusic è a quota 4 gol in Serie A quest'anno, più di tanti altri che dovrebbero averne molti di più.







