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Lazio, ecco il Progetto 'Share the Good': la presentazione a Formello
ieri alle 15:05News
di Andrea Castellano
per Lalaziosiamonoi.it

Lazio, ecco il Progetto 'Share the Good': la presentazione a Formello

Al termine della conferenza stampa di mister Baroni, dalla sala stampa del Centro Sportivo di Formello va in scena la presentazione del progetto “Share the Good”, Fondazione Lazio e S.S. Lazio vicini a bambini e famiglie in difficoltà. Presenta la dottoressa Cristina Mezzaroma. Al suo fianco Francesco Pastorello (Roma Capitale), Bruno Izzi (Sant'Egidio), Francesco Mazzotta (Banco Alimentare Lazio), Manuele Perrotta (Banco Alimentare Roma) e il segretario della S.S. Lazio Armando Calveri. Di seguito le loro dichiarazioni.

Cristina Mezzaroma: "Quest'idea ci è venuta qualche tempo fa parlando con l'assessora Funari, che mi ha esposto la difficoltà di tante famiglie di avere del cibo. Ho pensato di fare qualcosa insieme come Fondazione, Lotito mi ha dato l'ok. La riunione fattiva con Croce Rossa, Banco Alimentare Lazio, Banco Alimentare Roma e Sant'Egidio c'è stata l'altro giorno: ho detto intanto di iniziare, poi aggiusteremo il tiro. Voglio dare la possibilità alle persone di avere una tavola imbandita. La Lazio avrà dei punti di raccolta (tre) grazie anche a Sport&Salute durante tutte le partite fino alla fine del campionato. A gennaio partiranno i supermercati, stiamo già avendo contatti con due grandi catene su Roma. A livello alimentare ovviamente ci sono dei paletti: abbiamo escluso il vetro e i cibi deperibili, e promosso quelli con una lunga scadenza. Il momento dello stadio deve essere anche di responsabilità civile, non solo di divertimento. È il calcio che si unisce alla società. Ho piena fiducia che i tifosi facciano vedere quanto il loro cuore sia grande, quanto partecipano e quanto sentono vicini chi è meno fortunato di loro. La prima raccolta allo stadio ci sarà a Lazio - Inter del 16 dicembre alle 20:30".

Armando Calveri: "Desidero esprimere gratitudine per il lavoro che svolgono la Croce Rossa italiana e il Banco Alimentare. Tra i bisognosi c'è qualcuno che è in seria difficoltà nel chiedere del cibo alle mense, io ne sono testimone diretto perché . Il messaggio che parte dalla Lazio inizia da un mondo in cui la ricchezza fa da padrone. Sono convinto che i ragazzi che rappresentano la nostra squadra hanno un cammino che si sposa con il concetto di sacrificio e solidarietà. Sono elementi essenziali per arrivare ai risultati. La squadra farà la sua parte. La tifoseria della Lazio, tanto criticata e vituperata, quando è l'ora del bisogno ha sempre risposto presente. Domani c'è una partita importante, però vi invito a riflettere su cosa è mancato alla Lazio in questi anni e per quale motivo siamo spesso attaccati, l'ultimo esempio con Amsterdam. È mancata la capacità di supportare iniziative come questa, perché noi rappresentiamo non solo un campo da gioco, ma anche un messaggio di solidarietà, vicinanza e partecipazione alle esigenze della nostra comunità". 

Francesco Pastorello: "Assistiamo ogni anno a Roma 5mila famiglie e persone senza dimora. L'aiuto alimentare è quello più immediato per capire poi gli altri bisogni dei più sfortunati. Abbiamo l'opportunità di parlare con loro e di capire le loro esigenze, come quelle sanitarie magari. Quello che chiediamo a tutti i tifosi è di condividere qualcosa, nessuno come loro conosce meglio l'importanza di andare nella stessa direzione. Credo sia un ottimo esperimento per aumentare le nostre risorse".

Bruno Izzi: "Il mondo dello sport scende in campo per una Roma più inclusiva. Nel mondo degli 'scarti della società' ci sono tante persone, dai più bisognosi ai lavoratori in difficoltà fino agli anziani con pensioni minime. La domanda cresce. Almeno un romano su dieci non ha un pasto completo tutti i giorni. Noi ne aiutiamo circa 16mila. Il problema della fame c'è anche dentro la nostra opulenta società, tutto questo serve anche a ridefinire l'anima di questa città".

Francesco Mazzotta: "Mi piace pensare che è bello arrivare a unire il desiderio per cui un tifoso va allo stadio, quello del divertimento e del bello, al desiderio di bene. Dentro ciascuno di noi questo voler far del bene va coltivato, suscitato e ricordato. Siamo grati di questa iniziativa e ben contenti di mettere la nostra esperienza a disposizione".

Manuele Perrotta: "Spero non sia l'ultima iniziativa, ma la prima di tante. Questa connessione è una cosa importante, bisogna mettere una luce a questo modo. Abbiamo aderito con slancio alla proposta. È fondamentale raggiungere le persone per quest'azione di inclusione. Mi auguro che possa essere un percorso lungo".