
Serie D, il punto dopo la 31a. Si fa incandescente la lotta per la salvezza
Livorno- Giornata numero 31 interessante solo per quanto riguarda la lotta per la salvezza. Il Flaminia Civita Castellana, rinfrancato dalla cura Nofri ha strappato un bel punto contro il Livorno ancora carico, passando in Vantaggio con Tascini al 4’ minuto, su rigore, venendo rimontato prima da Malva al 7’ del secondo tempo e superato da Rossetti al 17’ della stessa frazione di gioco (dodicesimo centro per lui), ma bravo a pareggiarla con Ciganda Forni alla mezz’ora del secondo tempo, complice una dormita della difesa labronica. Laziali che sono saliti a quota 34 e si giocheranno buone chance della salvezza nello scontro diretto casalingo contro il Terranuova Traiana di giovedì 17. Terranuova che ha effettuato l’impresa della giornata andando ad espugnare il campo del Poggibonsi. I giallo rossi hanno sciupato la partita celebrativa del loro centenario vanificando gli effetti della cura Baiano, inanellando la terza sconfitta consecutiva e restando tra color che son sospesi, ancora alla ricerca dei 3 punti che vorranno significare la salvezza certa. Dopo un primo tempo equilibrato, Massai per il Terranuova ha sbloccato il risultato al 57’, autore di un bel tiro in mezza rovesciata entro l’aera di rigore. In un bel colpo di testa di Belli, uscito di poco, la reazione del Poggibonsi, contro diversi contropiedi ficcanti dei biancorossi aretini che le prodezze di Pacini, portiere dei Giallo rossi e gli errori di mira dei ragazzi di Beccatini hanno vanificato. Sesto risultato utile consecutivo per il Terranuova Traiana e appuntamento on la vittoria casalinga del Poggibonsi che sta latitando dal 5 gennaio, ancora rimandato. Negli anticipi di sabato 12 brutta battuta di arresto per il Figline ad Orvieto, sconfitto di misura ed Orvietana che ha raggiunto la matematica salvezza, Sconfitta che è costata il posto al bravo Marco Brachi, tecnico del Figline e al direttore sportivo, entrambi dimissionari alla vigilia di un’altra partita per il futuro dei valdarnesi che giovedì, incontreranno il Poggibonsi. Partita equilibrata nel primo tempo, con un paio di occasioni da ambo le parti, fino ai minuti di recupero, quando Congiu, difensore centrale dell’Orvietana, al 46’ riceveva un passaggio da Koulibaly in area e batteva il portiere dei giallo azzurri. Goal che è servito ai biancorossi per vincere la partita. Poco si è visto nel secondo tempo, partita in controllo dell’Orvietana e reazione blanda del Figline, con tanto nervosismo. Dovere fatto in pieno dal Seravezza nell’anticipo di sabato, che ha battuto la pericolante Sangiovannese per 2 a 1 in una partita dai due volti, dominata dagli uomini di Brando nel primo tempo e sbloccata al 37’ da Lepri, dopo un batti e ribatti al limite dell’aerea di rigore, forse aiutato da una leggera deviazione di un difensore. Secondo tempo di tutt’altra musica con gli azzurri protesi in avanti alla disperata ricerca del goal del pareggio: due grosse occasioni sprecate, uscite a lato e il rigore fallito da Bocci, che ha calciato fuori a fil di palo. La partita veniva chiusa dal goal del raddoppio del Seravezza al 82’ della ripresa da Bedini, libero di saltare in area di rigore ed insaccare uno spiovente proveniente dalla sua destra. Nei minuti finali è successo di tutto, Prima il goal del due a uno, molto contestato per un presunto fallo di mano dell’attaccante Nieri, che ha ribattuto in rete una palla vagante, in mischia; successivamente, durante il disperato assalto finale degli azzurri, l’arbitro ha concesso un secondo rigore in favore della Sangiovannese per fallo di mano di Menghi e lo ha espulso. Sul dischetto di presentava Rotondo che, maldestramente, si è fatto respingere il tiro da Lagomarsini, incredibile epilogo! Seravezza in avvicinamento al secondo posto; Sangiovannese con le speranze di salvezza appese ad un filo, la cui dirigenza è colpevole di aver allontanato troppo frettolosamente il bravo mister Bonura. Si sono divisi la posta, frutto della paura, Montevarchi e Trestina. Pochissime emozioni, aquilotti che hanno recriminato per un presunto fallo di mano in aera Sporting sul quale l’arbitro ha sorvolato e occasionissime per i bianconeri nei minuti finali della prima frazione: gran tiro di Ferri Marini e provvidenziale deviazione sulla traversa di Conti con palla rimbalzata sulla linea, ribadita da De Souza verso la porta e respinta ancora una volta da Conti. Secondi tempo con l’unica emozione per un tiro di dal limite dell’aera di Sesti, per il Montevarchi, deviato in angolo da Fratti. Tutto qua, troppa la paura di perdere, anche se lo Sporting Trestina avrebbe meritato qualcosa di più, onestamente. Sulla strada della salvezza gran bel balzo in avanti del San Donato Tavernelle, che ha travolto, dopo essere stato in svantaggio, la Fezzanese, da ieri matematicamente retrocessa. Stagione davvero sfortunata per i verdi, costellata da troppi infortuni, ma che ieri si erano portati in vantaggio al 7’ con un bel tiro di Campana dall’angolo sinistro del limite dell’area. Speranza che per la Fezzanese è durata poco, l’assalto gialloblu portava Borgarello, atterrato in area di rigore al 14’ a fallire il seguente calcio di rigore, ipnotizzato dal bravo Pucci. Borgarello si è rifatto al 16’ mettendo in rete una palla a spiovere in area, complice la difesa ligure, che se lo era dimenticato. Primo tempo nonostante l’assalto dei ragazzi di Bonuccelli che non si è mosso dal risultato di parità, grazie alle parate di Pucci e ad un salvataggio sulla linea di porta della Fezzanese.
Nel secondo tempo è arrivata la valanga del San Donato, il bravissimo Pucci non è bastato. 50’e nuovo calcio di rigore per i locali, decretato dal Sig. Cipolloni per un fallo di mano, apparso piuttosto dubbio, in area, realizzato da Purro; Sotto il diluvio, con le marcature completamente saltate, la partita si riduceva al duello tra Pucci , portiere degno palcoscenici migliori e il San Donato, per arrivare al 74’ st con Doratiotto che raccoglieva un traversone di di Carcani e segnava il goal del 3 a 1, che chiudeva la partita. La sinfonia gialloblu terminava al 46’ del st, con il neo entrato Gubellini che riprendeva una corta respinta del “ gatto” Pucci ed insaccava il goal della consacrazione per i ragazzi di San Donato. Anche L’Ostia Lido, battendo il Grosseto quasi in vacanza, ha incassato i 3 punti della matematica salvezza. Maremmani che nel primo tempo ci hanno provato ed impegnato la difesa viola, colpendo anche un palo, ma che hanno subito il goal che ha deciso la partita al primo affondo delle “merengues”: clamoroso errore di Raffaelli che si è fatto sfuggire di mano un cross arrivato dalla sua destra e che Cammilli, che aveva rilevato Persichini al 18’ del primo tempo, ben appostato ribatteva in rete al 42’. Nulla da segnalare nel secondo tempo, giocato dai torelli maremmani per onor di firma, con superiorità relativa dell’Ostia Lido e con Raffaelli che, con due begli interventi, si è riscattato dall’errore commesso nel primo tempo. Il Siena del nuovo allenatore Voria, ha travolto il solito Follonica Gavorrano senza identità e ancora alla ricerca dei punti salvezza. Al Franchi, i bianconeri hanno sconfitto la contestazione dei tifosi con una prestazione convincente. Mastalli, di testa, ha aperto le marcature al 29’ in un primo tempo, che è sfilato via senza altre emozioni. Secondo tempo che è incolore fino alla mezz’ora, quando Mastalli, chiudendo un bello scambio in velocità è andato a siglare la sua doppietta personale. Blando risveglio del Follonica Gavorrano con il neo entrato Giustarini lesto a raccogliere un lancio in area di Bramante, deviato dalla difesa senese, riducendo le distanze per i suoi. Gli ultimi 10 minuti sono stati i migliori per i Ragazzi di Masi, che hanno messo sotto pressione la difesa bianconera e Pino, dopo un bello stacco di testa in area si è mangiato il goal del pareggio, non centrando la porta. In pieno recupero goal della sicurezza senese. Di Paola, ha imbeccato Galligani in ripartenza che, entrando in aera ha battuto Romano in uscita. Nella partita che valeva il secondo posto, le due squadre sorpresa del campionato, Ghiviborgo e Fulgens Foligno si sono divise la posta, mantenendo la loro classifica inalterata. Partita giocata a viso aperto, con prevalenza Fulgens, ma sbloccata dal Ghiviborgo con Larhib, bravo ad avventarsi su un traversone di Noccioli, spiovente in area ed a trafiggere Tognetti, al 41’. In apertura del secondo tempo, al 48’, la Fulgens ristabiliva la situazione di parità. Calcio di rigore concesso per un involontario fallo di mano di Giannini, realizzato dal solito Khribech. Successiva mezz’ora ricca di occasioni da ambo le parti, con i due portieri sugli scudi. Poi, a seguito dell’espulsione di Conti, del Ghiviborgo, per doppia ammonizione, a 5 minuti dalla fine. le due squadre hanno ritenuto opportuno non rischiare più di tanto e dividersi la posta, in fondo, arrivati a quel punto della partita, il punto stava bene ad entrambe. Domenica prossima occhi sulla lotta per non retrocedere. Difficile il compito per la Sangiovannese chiamata ad affrontare il Livorno; scontro diretto tra Flaminia e Terranuova Traiana che potrebbe decidere il futuro delle due squadre e occhi puntati su Figline e Poggibonsi, altro scontro al cardiopalma. Sarà interessante anche il match da Fulgens Foligno e Seravezza che potrebbe decidere la griglia per quale delle due squadre affronterà i play off dal secondo posto.







