
Torino vietata ai residenti a Lecce, l'appello dal tifo: "Intervenga Sticchi Damiani"
Trasferta vietata a Torino per i residenti in provincia di Lecce, la decisione a proposito del match contro la Juventus è arrivata nelle scorse ore da parte del Prefetto di Torino. E il Quotidiano di Puglia di oggi, per approfondire il tema, propone un'intervista al tifoso giallorosso Pierpaolo Ventugno, che raggiungerà comunque il capoluogo piemontese.
Racconta Ventugno: "Sono 40 anni che seguo il Lecce, la decisione è una grande delusione per i tifosi che rispettano i principi dello sport. Abbiamo speso circa 500 euro a famiglia per viaggio, albergo e biglietti e ci saranno rimborsati solo i ticket. Siamo trattati da violenti, l'ho detto a mio figlio, ci sentiamo discriminati e non tutelati. Sabato a Torino saremo oltre 200 leccesi che adesso sono privati del loro biglietto a una sola settimana dal match".
L'appello di Ventugno va quindi alla società Lecce, perché possa fare pressioni con Lega Serie A ed istituzioni governative: "Perché non tenere conto della Fidelity Card? Vorremmo che il presidente Sticchi Damiani si occupasse della vicenda. Per ogni singolo tifoso è impensabile fare ricorso al TAR, ma se intervenisse il club forse si potrebbe trovare una soluzione adeguata".
Racconta Ventugno: "Sono 40 anni che seguo il Lecce, la decisione è una grande delusione per i tifosi che rispettano i principi dello sport. Abbiamo speso circa 500 euro a famiglia per viaggio, albergo e biglietti e ci saranno rimborsati solo i ticket. Siamo trattati da violenti, l'ho detto a mio figlio, ci sentiamo discriminati e non tutelati. Sabato a Torino saremo oltre 200 leccesi che adesso sono privati del loro biglietto a una sola settimana dal match".
L'appello di Ventugno va quindi alla società Lecce, perché possa fare pressioni con Lega Serie A ed istituzioni governative: "Perché non tenere conto della Fidelity Card? Vorremmo che il presidente Sticchi Damiani si occupasse della vicenda. Per ogni singolo tifoso è impensabile fare ricorso al TAR, ma se intervenisse il club forse si potrebbe trovare una soluzione adeguata".
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