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Lazio, la dura legge del gol (subito): così la Champions è un miraggioTUTTO mercato WEB
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ieri alle 06:30Serie A
di Lorenzo Beccarisi

Lazio, la dura legge del gol (subito): così la Champions è un miraggio

"Non si può prendere questo gol, punto. Da una squadra che quasi non ha voglia di farlo. Sono incazzato come una bestia. Questa è la realtà". È un Marco Baroni mai così duro quello che al termine della partita di ieri all'Olimpico ha espresso tutta la sua rabbia per i due punti persi contro il Torino. In conferenza stampa il tecnico biancoceleste non ha nascosto la delusione per un pareggio che rischia di costare carissimo nella corsa alla Champions. La Lazio era riuscita a fare la cosa più difficile, ovvero sbloccare la partita con un gran gol di Marusic, che ha così ottenuto il record di reti in una singola stagione a Roma. Dopo il vantaggio i biancocelesti hanno avuto le occasioni per chiuderla, è servito un super Milinkovic-Savic per fermare il sinistro di Zaccagni, poi Guendouzi è andato a centimetri dal terzo gol consecutivo contro i granata con un destro da fuori area. Prima di una distrazione inammissibile per una squadra che vuole sognare la Champions.

Lazio, la lezione della 30esima giornata: per la Champions serve la porta inviolata


Cosa serve per capire se una squadra è pronta o meno a raggiungere un grande obiettivo? La risposta è tutta nella 30esima giornata di Serie A. I campionati si vincono con le difese, e allo stesso modo si raggiungono i grandi traguardi. La strada l'ha aperta il Bologna, vincendo 0-1 a Venezia una partita sporca, difficile e pesantissima. Le repliche della Juve prima e della Roma poi sempre nel sabato hanno confermato quanto vincere 1-0 sia importante per trovare continuità di risultati. La ciliegina sulla torta l'ha messa la Fiorentina, a sua volta vincitrice per 1-0 nel big match con l'Atalanta. La Lazio non è riuscita a rispondere, nonostante sia stata la squadra che ha saputo creare di più rispetto a quanto ha subito. La squadra di Baroni ha tirato 16 volte, solo la Roma ha totalizzato lo stesso numero di tiri concedendone però ben 17 al Lecce. Il Toro ha tirato appena sette volte, solo il Venezia col Bologna ha fatto meno tirando però tre volte nello specchio contro le due dei granata. La Lazio è stata la squadra che ha creato di più subendo meno, eppure è l'unica che ne esce con due punti in meno in classifica. "Se non hai difesa gli altri segnano, e poi vincono" cantavano gli 883. Il gol di Gineitis non vale tre punti per il Toro, ma per la Lazio sa tanto di sconfitta che può seriamente condizionare la corsa alla Champions.