
Hernanes benedice Tare: "È un grande, lo vedo molto bene per il Milan. E non solo"
L'ex centrocampista brasiliano Hernanes è stato intervistato da MilanNews.it, anche per una sua visione su Igli Tare, suo dirigente alla Lazio per tanti anni e oggi in aria di approdare al Milan in estate. Anche se inizialmente Hernanes riparte da quanto visto in campo contro la Lazio: "Il punto critico del Milan è che ha una squadra sbilanciata. Ha troppi giocatori forti per un settore, poi negli altri ruoli ci sono giocatori buoni ma forse non allo stesso livello complessivo della squadra. Quando hai più giocatori con caratteristiche simili non è che giocano tutti, quelli che vanno in panchina poi possono non avere un atteggiamento adeguato per la situazione. È una situazione difficile, per fare un buon piatto gli ingredienti devono essere bilanciati. Se metti troppo di una cosa e meno dell’altra allora il piatto non viene buono".
Sergio Conceiçao per la sua idea di calcio è adatto a questo Milan?
“La sua è una bella idea di gioco. Quella di fare un calcio offensivo, non togliendo i giocatori tecnici ma chiedendogli di dare una mano alla squadra senza palla. Bisogna che i giocatori siano concentrati e vogliano fare questa cosa qui, e che la squadra sia compatta. Questi giocatori sono adatti? Credo di sì. Però c’è bisogno che siano più concentrati”.
Joao Felix, Pulisic, Leao, Reijnders e Gimenez possono coesistere secondo lei?
“Possono giocare insieme solo in situazione anomale, ad esempio quando si sta perdendo una partita e bisogna recuperare il risultato. Quindi nei secondi tempi possono giocare insieme, magari una mezz’ora. Ma farli partire dall’inizio non mi piace come idea, perché ci sono troppi protagonisti, troppi giocatori con caratteristiche identiche. Come dicevo all’inizio, la squadra viene sbilanciata”.
Igli Tare è uno dei candidati per il Milan, lei è stato uno degli acquisti della sua era alla Lazio.
"Tare è un grande e alla Lazio, in tutto il suo periodo in biancoceleste ha sempre fatto grandi operazioni assieme a Lotito".
Lo vede bene al Milan?
"Lo vedo molto bene, ma in qualsiasi squadra".
Che ricordi ha della tua esperienza comune con Tare?
"Ricordo quando è venuto in Brasile a prendermi. Siamo andati a cena prima della chiusura dell'affare e lì ho avuto modo di conoscere la persona, mi aveva fatto sentire tranquillo. Non era semplice perché dovevo lasciare il mio paese per andare in un posto sconosciuto. Quello che ricordo e che avevo capito subito che era una persona onesta e sincera, e per me è una cosa molto importante".
Sergio Conceiçao per la sua idea di calcio è adatto a questo Milan?
“La sua è una bella idea di gioco. Quella di fare un calcio offensivo, non togliendo i giocatori tecnici ma chiedendogli di dare una mano alla squadra senza palla. Bisogna che i giocatori siano concentrati e vogliano fare questa cosa qui, e che la squadra sia compatta. Questi giocatori sono adatti? Credo di sì. Però c’è bisogno che siano più concentrati”.
Joao Felix, Pulisic, Leao, Reijnders e Gimenez possono coesistere secondo lei?
“Possono giocare insieme solo in situazione anomale, ad esempio quando si sta perdendo una partita e bisogna recuperare il risultato. Quindi nei secondi tempi possono giocare insieme, magari una mezz’ora. Ma farli partire dall’inizio non mi piace come idea, perché ci sono troppi protagonisti, troppi giocatori con caratteristiche identiche. Come dicevo all’inizio, la squadra viene sbilanciata”.
Igli Tare è uno dei candidati per il Milan, lei è stato uno degli acquisti della sua era alla Lazio.
"Tare è un grande e alla Lazio, in tutto il suo periodo in biancoceleste ha sempre fatto grandi operazioni assieme a Lotito".
Lo vede bene al Milan?
"Lo vedo molto bene, ma in qualsiasi squadra".
Che ricordi ha della tua esperienza comune con Tare?
"Ricordo quando è venuto in Brasile a prendermi. Siamo andati a cena prima della chiusura dell'affare e lì ho avuto modo di conoscere la persona, mi aveva fatto sentire tranquillo. Non era semplice perché dovevo lasciare il mio paese per andare in un posto sconosciuto. Quello che ricordo e che avevo capito subito che era una persona onesta e sincera, e per me è una cosa molto importante".
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