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Lazio, Belahyane nel mirino: come si può chiudere l’operazione
“Se ci sarà l’opportunità, la società non si tirerà indietro”. Parlava così poco più di due settimane fa il direttore sportivo della Lazio Angelo Fabiani. Il tema di discussione era Jacopo Fazzini, ma più in generale il riferimento era a una possibile occasione da cogliere per il mercato di gennaio. Alla Lazio serve un centrocampista che possa garantire maggiori rotazioni a Baroni, un elemento in più per il presente e per il futuro vista anche l’età oltre che l’infortunio di Matias Vecino. Dopo aver trattato senza trovare l’accordo con l’Empoli per Fazzini, la Lazio ha virato con forza su Reda Belahyane. Il centrocampista classe 2004 del Verona rispetta tutte le caratteristiche che cerca la Lazio. Under 22 così da poterlo inserire in lista, conosce già il campionato italiano e può prendere il posto sia di Guendouzi che di Rovella davanti alla difesa.
Lazio, le condizioni per arrivare a Belahyane. Fazzini e Casadei possibili alternative
Da ormai qualche giorno la priorità per la Lazio è diventata Belahyane e i biancocelesti stanno trattando con il Verona. Negli anni di affari sull’asse Roma-Verona ne sono stati fatti, l’ultimo datato giugno con l’operazione Noslin. Il Verona però ha cambiato proprietà da qualche settimana e la Lazio sta trattando con la nuova dirigenza, che comunque non ha chiuso alla cessione di Belahyane. La Lazio propone una formula simile a quella proposta all’Empoli per Fazzini, prestito di diciotto mesi (gratuito per aggirare l’indice di liquidità) con obbligo di riscatto al 30 giugno 2026 per una cifra vicina ai 13 milioni di euro. Il Verona vuole qualcosa in più, la richiesta è di 15 milioni di euro ma potrebbe salire leggermente viste le condizioni favorevoli ai biancocelesti della formula. La Lazio non esclude comunque altre piste, l’operazione Fazzini si è arenata ma non è definitivamente saltata. Il giocatore ha detto sì ai biancocelesti e potrebbe spingere per una riapertura della trattativa tra i club. Attenzione anche a Casadei, il Chelsea al momento non apre al prestito visto il limite di sei prestiti che può fare. Se da qui ai prossimi giorni però dovesse esserci un’apertura la Lazio potrebbe mollare le alternative e andare forte sull’ex Inter che piaceva già ai tempi di Maurizio Sarri oltre un anno fa.
Lazio, le condizioni per arrivare a Belahyane. Fazzini e Casadei possibili alternative
Da ormai qualche giorno la priorità per la Lazio è diventata Belahyane e i biancocelesti stanno trattando con il Verona. Negli anni di affari sull’asse Roma-Verona ne sono stati fatti, l’ultimo datato giugno con l’operazione Noslin. Il Verona però ha cambiato proprietà da qualche settimana e la Lazio sta trattando con la nuova dirigenza, che comunque non ha chiuso alla cessione di Belahyane. La Lazio propone una formula simile a quella proposta all’Empoli per Fazzini, prestito di diciotto mesi (gratuito per aggirare l’indice di liquidità) con obbligo di riscatto al 30 giugno 2026 per una cifra vicina ai 13 milioni di euro. Il Verona vuole qualcosa in più, la richiesta è di 15 milioni di euro ma potrebbe salire leggermente viste le condizioni favorevoli ai biancocelesti della formula. La Lazio non esclude comunque altre piste, l’operazione Fazzini si è arenata ma non è definitivamente saltata. Il giocatore ha detto sì ai biancocelesti e potrebbe spingere per una riapertura della trattativa tra i club. Attenzione anche a Casadei, il Chelsea al momento non apre al prestito visto il limite di sei prestiti che può fare. Se da qui ai prossimi giorni però dovesse esserci un’apertura la Lazio potrebbe mollare le alternative e andare forte sull’ex Inter che piaceva già ai tempi di Maurizio Sarri oltre un anno fa.
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