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Lazio, con Bernabé addio anche ad Olympia. La società sta già cercando un'altra aquila
Nella giornata di ieri è stato interrotto il rapporto lavorativo, con effetto immediato, tra la Lazio e il falconiere Juan Bernabé, come scritto nel comunicato ufficiale. E ora cosa ne sarà di Olympia? La rescissione del contratto, purtroppo, ha comportato anche l'addio dell'aquila e di sua sorella Flaminia.
Entrambe, infatti, sono di proprietà della Eagle and Victorty Srl, l'impresa di cui è titolare proprio Bernabé. Per questo, già da oggi, la società biancoceleste è alla ricerca di un'altra aquila e di un altro falconiere che possano ricominciare a dare spettacolo allo Stadio Olimpico: lo rivelano i ben informati colleghi de LaLazioSiamoNoi.it.
La nota della Lazio: "La S.S. Lazio S.p.a., allibita nel vedere le immagini fotografiche e in video del sig. Juan Bernabè e nel leggere le dichiarazioni che le hanno accompagnate, comunica di avere interrotto, con effetto immediato, ogni rapporto con costui, attesa la gravità del suo comportamento. La Società si rende conto del dolore, peraltro condiviso, che ai tifosi provocherà la perdita dell'aquila nelle prossime gare casalinghe, ma ritiene che non è possibile essere associati, tutti, per di più con il simbolo storico dell'aquila, ad un soggetto che, con la sua iniziativa, ha reso inammissibile la prosecuzione del rapporto".
Entrambe, infatti, sono di proprietà della Eagle and Victorty Srl, l'impresa di cui è titolare proprio Bernabé. Per questo, già da oggi, la società biancoceleste è alla ricerca di un'altra aquila e di un altro falconiere che possano ricominciare a dare spettacolo allo Stadio Olimpico: lo rivelano i ben informati colleghi de LaLazioSiamoNoi.it.
La nota della Lazio: "La S.S. Lazio S.p.a., allibita nel vedere le immagini fotografiche e in video del sig. Juan Bernabè e nel leggere le dichiarazioni che le hanno accompagnate, comunica di avere interrotto, con effetto immediato, ogni rapporto con costui, attesa la gravità del suo comportamento. La Società si rende conto del dolore, peraltro condiviso, che ai tifosi provocherà la perdita dell'aquila nelle prossime gare casalinghe, ma ritiene che non è possibile essere associati, tutti, per di più con il simbolo storico dell'aquila, ad un soggetto che, con la sua iniziativa, ha reso inammissibile la prosecuzione del rapporto".
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