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Lotito: "Lazio prima squadra della Capitale, lo rivendichiamo. E oggi è un punto d'arrivo"
Durante la cerimonia per il Premio Bigiarelli nella sala della Protomoteca del Campidoglio ha parlato il presidente della Lazio, Claudio Lotito. Queste le sue parole, raccolte da TMW: “Grazie per questo spettacolo che mi riempie di orgoglio, emozioni e passione. Torno indietro a 20 anni fa, la Lazio stava scomparendo e non lo dico per sottolineare l’importanza del lavoro svolto. La vostra passione ha permesso a tutti noi di combattere, combattiamo per dei valori. Parliamo dei valori olimpici, i nostri padri fondatori hanno adottato i colori olimpici, all’epoca si fermavano le guerre perché lo sport viveva sopra tutto e rispettava i valori fondanti della vita. Fare il presidente della Lazio è una grossa responsabilità civile. Abbiamo messo in campo una fondazione Lazio e stiamo portando avanti iniziative che erano state create già dai miei predecessori. Siamo stati insigniti di un valore assoluto che prescinde da quelli sportivi ed economici, rivendico con orgoglio che siamo in questa sala perché ci appartiene".
E ancora, dice Lotito: "Noi siamo la prima squadra della capitale, siamo nati nel 1900 e rivendichiamo questo ruolo. Il nostro simbolo rappresenta l’aquila imperiale e uno stile di vita. Viviamo lo sport come stile di vita, stiamo costruendo un’academy dove ci sarà anche una chiesa per rispettare questi valori. Noi dobbiamo formare i giovani, non solo nel fisico e nella mente ma anche nello spirito. La Lazio ora è un punto di arrivo, non più un punto di partenza. Quando sono arrivato la gente scappava dalla Lazio, adesso invece c’è un’appartenenza forte. Abbiamo la missione di aiutare le persone che soffrono attraverso lo sport. Trasmettere questi valori è fondamentale, sapete quante persone superano le difficoltà della vita grazie alla Lazio? Noi dobbiamo giocare e scendere in campo per loro, abbiamo la responsabilità di rappresentare questi valori. Dobbiamo portare a casa i risultati, ma rappresentare questi valori. Noi stiamo parlando dei valori del 1900, noi vogliamo creare un connubio forte con la città e il sindaco lo sa. Non è un caso che oggi c’è l’aquila Flaminia, come lo stadio Flaminio. Ho lanciato questa idea un anno fa, io sono per la politica del fare. Fatti e non parole, noi vogliamo regalare ai nostri tifosi la loro casa dove si possono ritrovare. Abbiamo presentato al sindaco un documentario dove Gregucci ha detto che il Flaminio era la nostra casa. Vogliamo avere 50 mila persone che si identificano in queste battaglie".
Prosegue e conclude nelle sue riflessioni Lotito: "Cosa sono i fondi? Cosa rappresentano dal punto di vista umano e territoriale i fondi? Noi ci mettiamo la faccia, abbiamo l’orgoglio di essere romani e lo vogliamo dimostrare con i fatti e con i risultati. I fatti ci danno ragione, sulla base di questo dico con tutta onestà non voglio che sia un comizio. Oggi si è aperto un nuovo capitolo di questa città. Grazie all’assoluta disponibilità del sindaco la Lazio avrà la possibilità di avere l’orgoglio di avere una nostra casa a Roma. Ringrazio sempre l’assoluta disponibilità, noi siamo in una sala evocativa e che ci rappresenta. Noi vogliamo rappresentarla al meglio con un comportamento in linea con i valori dello sport. Forza Lazio e tanti auguri a noi laziali”.
E ancora, dice Lotito: "Noi siamo la prima squadra della capitale, siamo nati nel 1900 e rivendichiamo questo ruolo. Il nostro simbolo rappresenta l’aquila imperiale e uno stile di vita. Viviamo lo sport come stile di vita, stiamo costruendo un’academy dove ci sarà anche una chiesa per rispettare questi valori. Noi dobbiamo formare i giovani, non solo nel fisico e nella mente ma anche nello spirito. La Lazio ora è un punto di arrivo, non più un punto di partenza. Quando sono arrivato la gente scappava dalla Lazio, adesso invece c’è un’appartenenza forte. Abbiamo la missione di aiutare le persone che soffrono attraverso lo sport. Trasmettere questi valori è fondamentale, sapete quante persone superano le difficoltà della vita grazie alla Lazio? Noi dobbiamo giocare e scendere in campo per loro, abbiamo la responsabilità di rappresentare questi valori. Dobbiamo portare a casa i risultati, ma rappresentare questi valori. Noi stiamo parlando dei valori del 1900, noi vogliamo creare un connubio forte con la città e il sindaco lo sa. Non è un caso che oggi c’è l’aquila Flaminia, come lo stadio Flaminio. Ho lanciato questa idea un anno fa, io sono per la politica del fare. Fatti e non parole, noi vogliamo regalare ai nostri tifosi la loro casa dove si possono ritrovare. Abbiamo presentato al sindaco un documentario dove Gregucci ha detto che il Flaminio era la nostra casa. Vogliamo avere 50 mila persone che si identificano in queste battaglie".
Prosegue e conclude nelle sue riflessioni Lotito: "Cosa sono i fondi? Cosa rappresentano dal punto di vista umano e territoriale i fondi? Noi ci mettiamo la faccia, abbiamo l’orgoglio di essere romani e lo vogliamo dimostrare con i fatti e con i risultati. I fatti ci danno ragione, sulla base di questo dico con tutta onestà non voglio che sia un comizio. Oggi si è aperto un nuovo capitolo di questa città. Grazie all’assoluta disponibilità del sindaco la Lazio avrà la possibilità di avere l’orgoglio di avere una nostra casa a Roma. Ringrazio sempre l’assoluta disponibilità, noi siamo in una sala evocativa e che ci rappresenta. Noi vogliamo rappresentarla al meglio con un comportamento in linea con i valori dello sport. Forza Lazio e tanti auguri a noi laziali”.
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