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Zidane, Allegri, Sarri e non solo: l'elenco dei principali allenatori attualmente senza panchina
Con la stagione che è quasi arrivata al giro di boa, sono tanti i club che hanno optato per la continuità nonostante alcuni problemi di risultati. Ultimo, per questioni temporali e non certe per importanza, il Manchester City con Pep Guardiola. Guardando la situazione europea, sono tantissimi gli allenatori di grande livello attualmente fermi in attesa di trovare il progetto giusto per ripartire.
Su tutti, Massimiliano Allegri dopo l’addio alla Juventus e Zinedine Zidane fermo ai successi passati col Real Madrid. Tra i "disoccupati" eccellenti non figurano più Thomas Tuchel e Mauricio Pochettino, accomunati dalle esperienze al PSG e Chelsea e da qualche mese CT rispettivamente di Inghilterra e USA, così come Jorge Sampaoli, tornato in Francia e nuovo mister del Rennes, mentre resta ancora fuori Joachim Low, campione del Mondo nel 2014 e senza squadra dall'addio alla Germania. Non dimentichiamo poi Sergio Conceiçao e Maurizio Sarri, oltre ad Erik ten Hag, esonerato dal Manchester United e rimpiazzato da Ruben Amorim.
Poi ci sono Rudi Garcia, Graham Potter ed Edin Terzic, finalista nell'ultima Champions League con il Borussia Dortmund, e Xavi, fatto fuori dal "suo" Barcellona. Chiudono l'elenco - citando solo i più conosciuti - Sam Allardyce, decano dei mister inglesi, Nico Kovac, Igor Tudor, Lucien Favre, Walter Mazzarri, Rafael Benitez, Jurgen Klinsmann, David Moyes, Julien Stephan, Roger Schmidt, Daniele De Rossi, Tite, Luis Castro, Davide Ballardini, Mark van Bommel, Alberto Gilardino, Urs Fischer, Claude Puel, Aurelio Andreazzoli, Fatih Terim, Fabio Cannavaro e Gabriele Cioffi. Tutti o quasi potenziali minacce per gli allenatori di mezza Europa nel caso le cose dovessero andare male.
Su tutti, Massimiliano Allegri dopo l’addio alla Juventus e Zinedine Zidane fermo ai successi passati col Real Madrid. Tra i "disoccupati" eccellenti non figurano più Thomas Tuchel e Mauricio Pochettino, accomunati dalle esperienze al PSG e Chelsea e da qualche mese CT rispettivamente di Inghilterra e USA, così come Jorge Sampaoli, tornato in Francia e nuovo mister del Rennes, mentre resta ancora fuori Joachim Low, campione del Mondo nel 2014 e senza squadra dall'addio alla Germania. Non dimentichiamo poi Sergio Conceiçao e Maurizio Sarri, oltre ad Erik ten Hag, esonerato dal Manchester United e rimpiazzato da Ruben Amorim.
Poi ci sono Rudi Garcia, Graham Potter ed Edin Terzic, finalista nell'ultima Champions League con il Borussia Dortmund, e Xavi, fatto fuori dal "suo" Barcellona. Chiudono l'elenco - citando solo i più conosciuti - Sam Allardyce, decano dei mister inglesi, Nico Kovac, Igor Tudor, Lucien Favre, Walter Mazzarri, Rafael Benitez, Jurgen Klinsmann, David Moyes, Julien Stephan, Roger Schmidt, Daniele De Rossi, Tite, Luis Castro, Davide Ballardini, Mark van Bommel, Alberto Gilardino, Urs Fischer, Claude Puel, Aurelio Andreazzoli, Fatih Terim, Fabio Cannavaro e Gabriele Cioffi. Tutti o quasi potenziali minacce per gli allenatori di mezza Europa nel caso le cose dovessero andare male.
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