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Veron: "Mi piace molto Rovella e apprezzo Guendouzi. In mezzo la Lazio è messa bene"
L'ex centrocampista della Lazio Juan Sebasian Veron ha parlato ai taccuini della Gazzetta dello Sport di quale giocatore lo abbia particolarmente colpito in biancoceleste: "Ho sempre un occhio particolare per i centrocampisti, forse perché conosco il mestiere. A me piace Rovella: giovane, dinamico, con un’ottima visione di gioco. E apprezzo Guendouzi, uno che ha la forza per portare il pallone vicino all’area avversaria e poi perduettare con gli attaccanti. Mi pare proprio che lì in mezzo la Lazio sia messa piuttosto bene.
Zaccagni? Ha talento, deve soltanto credere di più nei propri mezzi. E poi, là davanti, c’è Pedro che salta sempre l’avversario, ci sono Dia e Castellanos. Ripeto: non fuoriclasse, ma tutti funzionali all’idea di calcio che ha in mente Baroni. Se mi aspettavo un inizio così? Sono onesto: no, non me lo immaginavo. Il merito è soprattutto dell’allenatore che ha saputo dare un’identità precisa al gruppo. Adesso, però, mi raccomando: bisogna procedere a fari spenti.
Il secondo posto porta un dispendio di energie psicologiche? Lo so bene, e qui Baroni dovrà essere bravo a gestire. Intanto, la Lazio ha infilato una striscia di sei vittorie consecutive, che non sono mica poche: guardate che vincere sei partite di fila non è facile neppure in allenamento... La Lazio ce l’ha fatta. In Europa League ha vinto tutt’e quattro le sfide in calendario. Questo è un percorso che dà fiducia a tutti i giocatori".
Zaccagni? Ha talento, deve soltanto credere di più nei propri mezzi. E poi, là davanti, c’è Pedro che salta sempre l’avversario, ci sono Dia e Castellanos. Ripeto: non fuoriclasse, ma tutti funzionali all’idea di calcio che ha in mente Baroni. Se mi aspettavo un inizio così? Sono onesto: no, non me lo immaginavo. Il merito è soprattutto dell’allenatore che ha saputo dare un’identità precisa al gruppo. Adesso, però, mi raccomando: bisogna procedere a fari spenti.
Il secondo posto porta un dispendio di energie psicologiche? Lo so bene, e qui Baroni dovrà essere bravo a gestire. Intanto, la Lazio ha infilato una striscia di sei vittorie consecutive, che non sono mica poche: guardate che vincere sei partite di fila non è facile neppure in allenamento... La Lazio ce l’ha fatta. In Europa League ha vinto tutt’e quattro le sfide in calendario. Questo è un percorso che dà fiducia a tutti i giocatori".
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