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Anche la Serie A si unisce al reclamo anti-FIFA. Nel mirino le troppe partite in calendarioTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 00:41I fatti del giorno
di Dimitri Conti

Anche la Serie A si unisce al reclamo anti-FIFA. Nel mirino le troppe partite in calendario

La Serie A non ci sta e sbatte i pugni sul tavolo, unendosi alla protesta che si sta sollevando a gran voce a proposito dell'eccessivo numero di partite sul calendario del calcio e che ha la FIFA al centro del mirino. L'ente organizzatore e gestore del massimo campionato in Italia ha infatti unito le forze con i principali altri grandi tornei europei e con il sindacato dei calciatori, FifPro, con un reclamo contro la FIFA.

All'interno del comunicato diffuso da Lega Serie A, si può leggere: "1. Il reclamo alla Commissione europea sul calendario delle partite denuncia come il conflitto di interessi della FIFA come organizzatore di competizioni e allo stesso tempo organo di governo, unito alla mancanza di un impegno significativo con le parti in causa, violi il diritto della concorrenza dell`Unione europea. 2. La denuncia si concentra sul calendario internazionale degli incontri maschili, comprese la Coppa del mondo per club FIFA 2025 e la Coppa del mondo FIFA 2026. 3. L`eccessiva saturazione del calendario calcistico internazionale mette a rischio la sicurezza e il benessere dei calciatori e minaccia la sostenibilità economica e sociale di importanti competizioni nazionali, apprezzate da generazioni dai tifosi in Europa e nel mondo. La FIFPRO Europe e le Leghe Europee, che rappresentano i sindacati dei calciatori e le Leghe nazionali europee, insieme a LaLiga, hanno presentato oggi un reclamo alla Commissione Europea contro la FIFA per la sua condotta in merito all`imposizione del calendario internazionale delle partite, comprese le decisioni relative alla Coppa del Mondo per Club FIFA 2025".


L'amministratore delegato di Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha poi aggiunto: "La Serie A, come quasi tutti gli altri Campionati europei, negli ultimi 20 anni non ha aumentato il numero di partite. Al contrario, FIFA e UEFA, ciclo dopo ciclo, hanno incrementato costantemente le dimensioni delle loro competizioni sia per i Club che per le squadre nazionali e ora abbiamo raggiunto un punto di saturazione nel calendario. Il problema del sovraccarico del calendario non è causato dalle competizioni delle Leghe, ma dalla FIFA, con il suo nuovo formato e la durata dei tornei, e dalla UEFA con la Nations League e le nuove competizioni UEFA per club, con un numero maggiore di date e partite".