
Nesta e le difficoltà del ritiro: "Il corpo mi diceva di smettere, ma ho sofferto tanto"
Lunga intervista ad Alessandro Nesta nel nuovo episodio di ‘Fenomeni’, la serie di contenuti di Amazon Prime Video Sport con Luca Toni. L'ex difensore di Lazio e Milan, ora allenatore del Monza, ha ripercorso tutta la sua carriera tra gioie e dolori. In particolare ha raccontato anche il momento in cui ha deciso di ritirarsi dal calcio, che per lui non è stato semplice. Di seguito le sue parole.
“L’addio al calcio? Sono andato in Canada, a Montreal, c’erano alcuni amici miei come Di Vaio. Sette mesi dopo che ho finito di giocare lì mi ha chiamato Materazzi che faceva l’allenatore-giocatore in India, faceva il trequartista. Ho detto basta perché mi sono operato dieci volte, fisicamente ero fritto, il corpo iniziava a dirmi basta. L’anno prima avevo fatto le partite contro il Barcellona di Messi, l’avevo portata a casa non so come. Ma avevo capito che se ci avessi rigiocato contro avrei fatto una figuraccia. Il Milan mi aveva offerto un altro anno di contratto, ma sono stato io a dire di no. Il difensore lo capisce, l’attaccante no (ride, ndr)".
"Avevo già preparato tutto per andare in Canada. Non ero pronto per smettere mentalmente, anche se fisicamente sì. Da cento a zero era difficile per me. Quando ho finito davvero sono andato giù tanto. Ho detto a mia moglie di andare a Miami, mi piaceva, avevo già casa lì. Io ho sofferto proprio lo stacco dal calcio, dopo i primi quattro mesi stavo tanto male. Mia moglie mi portava ai Caraibi, in un albergo super, ma io dopo un giorno volevo già andare via. Non so come ha fatto a non cacciarmi di casa (ride, ndr). Allora ho pensato di rimettermi in gioco, mi mancava la competizione. Non mi sopportavano più in famiglia (ride, ndr). Avevo bisogno di tornare in mezzo al campo, da allenatore. Fare il dirigente non mi piace, io devo cercare di incidere ogni domenica per vincere o perdere. Questo è un percorso che farò e vediamo dove mi porterà. L’adrenalina ti sale quando alleni, piano piano”.







