
Lazio, contro il Bologna attacco inesistente: il dato è tra i peggiori dell'anno
Un'umiliazione che fa male quella subita dalla Lazio contro il Bologna. I biancocelesti crollano al Renato Dall'Ara sotto i colpi di una formazione, quella di Italiano, che si dimostra se non più forte, sicuramente più in forma. I gol di Odgaard, Orsolini, Ndoye, Castro e Fabbian sono il risultato della chiusura di un ciclo che ha portato allo stremo la Lazio di Marco Baroni, disastrata fisicamente e che inizia a perdere colpi anche dal punto di vista mentale. Queste due settimane saranno l'occasione per azzerare, riflettere e ripartire, capendo dove poter migliorare per assicurarsi un'ultima parte di stagione degna degli obiettivi che si vogliono percorrere.
SOLO DUE TIRI - Un aspetto su cui migliorare è sicuramente quello del ritmo. La Lazio fatica se non ci sono le condizioni per esprimersi ai ritmi in cui spera lei e la ncessità di trovare un'alternativa è forse necessaria o, addirittura, indispensabile per far sì che ci si possa rimettere sul percorso iniziato qualche mese fa, quando il sogno Champions non era proibitivo. La partita contro il Bologna, d'altronde, è lo specchio delle fatiche della Lazio. In 90' sono solo due i tiri nello specchio della porta e si tratta del secondo peggior dato da inizio anno.
LE ALTRE PARTITE - Solo contro la Juve, ma in inferiorità numerica, la squadra di Baroni aveva fatto peggio impegnando Di Gregorio in un'occasione, eguagliando i numeri del Dall'Ara nel 6-0 inflitto dall'Inter a San Siro. A completare la classifica sono le sfide contro il Venezia, quella terminata 0-0, e contro il Napoli, vinta per 1-0 al Maradona, quando i tiri nello specchio sono stati tre.







