
PAGELLE Lazio-Viktoria: Romagnoli, una settimana da Dio! Provedel pronto, Zaccagni con personalità
PROVEDEL 6,5: Super parata su Kalvach, si allunga e respinge la botta al volo. La leggerezza è il passaggio regalato a Vydra che quasi costa un gol incassato. Non può nulla sul tiro all’incrocio di Sulc.
MARUSIC 6: Bada al sodo, spinge poco, è il terzino meno offensivo a prescindere dalla corsia occupata.
PATRIC 5,5: In affanno, più del dovuto. Sulla rete subita non è impeccabile, anzi. Non può essere al massimo per motivazioni fisiche, la sua prova però non convince.
Dal 79’ GILA 6,5: Dentro nel finale per proteggere il passaggio del turno, una buona chiusura su un cross basso arrivato dalla destra.
ROMAGNOLI 7,5: Una settimana da Dio: un, dos, tres, un pasito pa'lante Alessio. Risolutivo nell’area avversaria, ricolpisce i cechi e questo è un gol ancora più pesante rispetto a quello dell’andata e quello contro l’Udinese. Dietro la Lazio fatica più del previsto, la testata del pareggio vale la qualificazione.
TAVARES 6: Al massimo dei giri dopo l’assenza contro l’Udinese. Arriva con regolarità sul fondo, non trova il movimento giusto in area dei compagni, a volte anche il dosaggio dei cross.
Dal 67’ LAZZARI 6: Staffetta programmata con Tavares, appena tornato dall’affaticamento. Con lui aumentano le sovrapposizione sulla destra a Isaksen.
GUENDOUZI 6,5: Ogni tanto la stanchezza si fa sentire pure nelle sue gambe. Gli manca un po’ di lucidità, rimane imprescindibile.
VECINO 6,5: La seconda di fila da titolare dopo il lunghissimo stop. Partita di sostanza soprattutto nell’ultima mezz’ora, prima anche lui aveva sofferto l’intensità della gara. Nel finale un paio di chiusure top in spaccata.
ISAKSEN 6: Iperattivo, però è una serata storta al momento della conclusione. I passi in avanti dal punto di vista mentale comunque sono ormai evidenti anche nelle partite in cui non gioca al meglio.
PEDRO 6: Un sinistro giro nel primo tempo, Jedlicka si allunga e la devia in corner. Ci si aspettava qualcosa di più, paga forse la fisicità e il ritmo degli avversari.
Dal 79’ DELE-BASHIRU 6: Entra una volta riportato in parità il risultato, serve maggiore copertura, c’è da difendere la qualificazione.
ZACCAGNI 6,5: Tredici secondi e la Lazio sarebbe già in superiorità numerica, se solo il Var fosse attivo e non stesse vedendo qualche serie tv ceca. Guadagna falli, mette dentro il corner dell’1-1, a volte esagera ma la sua personalità fa la differenza.
CASTELLANOS 5,5: Rientra dal lungo stop, fatica nel solito lavoro dispendioso, gli manca la lucidità al momento della stoccata. Scivola o sceglie un dribbling di troppo.
Dal 67’ DIA 6: Cambio del centravanti negli ultimi 25 minuti compreso recupero. Non ha chance per colpire, per poco non arriva in spaccata sulla deviazione aerea del solito Romagnoli.
ALL. BARONI 6,5: E quarti siano! Che sofferenza, ma è la fotografia dell’Europa: nulla è scontato, tutto va guadagnato. La Lazio centra la missione, ai quarti ci sarà il Bodo Glimt.
Pubblicato il 13/03







