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Lazio, l'ex Nenci: "Provedel in calo, Mandas deve fare strada. Ecco chi scelgo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 11:15News
di Chiara Scatena
per Lalaziosiamonoi.it

Lazio, l'ex Nenci: "Provedel in calo, Mandas deve fare strada. Ecco chi scelgo"

L'ex preparatore dei portieri della Lazio di Sarri, Massimo Nenci, è intervenuto a Radio Laziale nella trasmissione "Zona Caicedo". Di seguito il suo intervento, in cui si è soffermato sulla titolarità di Provedel e Mandas, sul retroscena di Carnesecchi alla Lazio, sui derby vinti e sul rapporto di Sarri con la stracittadina. 

PROVEDEL E MANDAS - "Sono legato a entrambi, sono combattuto. Provedel ha fatto due anni come miglior portiere d’Italia, quindi è indiscutibile la sua bravura. Mandas è un giovane di grandi prospettive, io lo avevo definito un piccolo Peruzzi. Ora se ne sono accorti tutti e avevo avevo ragione. Calo di Provedel? Dopo due anni ci può stare. Non solo lui, ma anche tanti altri portieri incredibili hanno delle flessioni, vedi Maignan o Meret. Nessuno sta brillando come l’anno scorso. Sono convinto però che Ivan tornerà ai suoi livelli. Mandas è un grande lavoratore e un grande portiere, ma deve fare strada. Per arrivare ai livelli di Ivan dovrà dimostrare per due anni di essere il miglior portiere d’Italia, poi sarà al suo livello".

IL GOL IN CHAMPIONS - "Fu la ciliegina sulla torta, ma per me l’azione decisiva fu la parata su Lino che ha evitato il 2-0, a quel punto sarebbe stato impossibile riprenderla. Nel gol lui fa un movimento da attaccante puro, una cosa stupenda. Poche volte ho vissuto un momento di adrenalina così nella vita. Molti dovrebbero ringraziare questo ragazzo invece di dargli addosso".

CARNESECCHI - "Nell'estate 2022 avevamo individuato Carnesecchi, Vicario e Provedel per la Lazio. La società aveva scelto altro, ma abbiamo cercato di far capire che le caratteristiche tecnico-tattiche non si sposavano con le nostre idee di gioco. Poi Carnesecchi purtroppo si fece male, Vicario era già in orbita Tottenham... e per fortuna, nostra e della Lazio, siamo riusciti a prendere Provedel".

I DERBY - "Nel 2023 Provedel aveva la febbre, ma il mister non avrebbe mai rinunciato a uno che dava così tanta tranquillità e sicurezza. A gennaio 2024, invece, Ivan non poteva proprio farcela. Abbiamo dovuto trovare il coraggio di andare da Sarri e dirglielo. Vedendo gli allenamenti ho suggerito di inserire Mandas: una mossa azzardata visto che era la partita dell’anno, ma era il più spensierato e poteva aiutarci".

SARRI - "Il derby il mister lo percepiva in maniera particolare. Si estraniava, esisteva solo la partita e non sentiva niente e nessuno. La partita aveva una grande importanza per noi. Dopo il secondo posto abbiamo pensato allo Scudetto: c’erano presupposti, i ragazzi erano fortissimi, battevano i più forti. Era doveroso pensarci, poi per diverse vicissitudini non è andata benissimo come tutti sappiamo. Non c’era più la possibilità di andare oltre, soprattutto per i ragazzi. Ho imparato a voler bene alla Lazio, mi sono sentito a casa. È andata in quella maniera ma l’affetto rimane, mi fa piacere che ancora si ricordino di noi".