Lazio, poker d’Europa: Pedro-Taty²-Zac nella pioggia dell’Olimpico
La Lazio vince ancora. La squadra di Baroni supera per 4-1 il Nizza e si conferma in vetta alla classifica dell’Europa League. Terzo successo in sette giorni per i capitolini che sotto la pioggia torrenziale dell’Olimpico non lascia scampo ai francesi. Due traverse fermano Castellanos e Vecino, ma è Pedro a sbloccare il match con un gol da vero campione. Il Taty si rifa poco dopo con un colpo sotto che mette a tacere le polemiche dopo gli errori di Torino. Boga accorcia prima dell’intervallo e Baroni nella ripresa inserisce Rovella e Zaccagni. La Lazio attacca ancora e Castellanos prima sigla il 3-1 e poi si procura il rigore che Zaccagni trasforma. Un 4-1 rotondo anche grazie alle parate di Mandas nel finale che non permettono ai transalpini di accorciare il risultato.
FORMAZIONI - Baroni sceglie ancora una rotazione massiccia. In porta esordio per Mandas, mentre in difesa Patric parte titolare e dimostra di aver smaltito il problemino accusato con la Dinamo. Torna Dele Bashiru, mentre davanti chance per Tchaouna.
PRIMO TEMPO - Inizio al piccolo trotto per le due squadre che nei poi mi minuti giocano a ritmo basso complice anche un vero e proprio nubifragio che si abbatte sull’Olimpico. La prima occasione è della Lazio con Vecino che carica il destro dal limite, palla fuori. Le aquile crescono e Castellanos vuole festeggiare il suo compleanno con un gol, ma il suo colpo di testa va a sbattere sull’incrocio dei pali. Legni ancora protagonisti poco dopo quando Vecino calcia da fuori, la deviazione beffa Bulka ma la palla colpisce la parte alta della traversa. Serve una prodezza di Pedro per sbloccare il match: angolo dello spagnolo, Patric impatta di testa, ma trova un salvataggio quasi sulla riga, palla che arriva al nove che con una bomba a girare trova l’angolo sotto la traversa. La rete scioglie la Lazio che continua a macinare gol e trova il raddoppio: Pedro verticalizza per Castellanos che con un tocco sotto insacca. Il Nizza prova a crescere ma Mandas, all’esordio stagionale, è bravo a chiudere con una respinta bassa. Poco prima dell’intervallo, però, azione splendida di Boga che dimezza lo svantaggio.
SECONDO TEMPO - Baroni inizia la ripresa con Rovella e Zaccagni al posto di Dele Bashiru e Tchaouna passando al 433. Immediato il brivido per un contrasto in area biancoceleste dopo uno stop lungo del numero sei, l’arbitro lascia correre. La pioggia aumenta di intensità e il campo, specialmente sulla fascia sinistra, ha delle zone dove il pallone fatica di più a scorrere. Lazio che però trova il tris: Rovella verticalizza per Castellanos che si porta la palla sul destro e insacca. Il guardalinee gela l’Olimpico alzando la bandierina, ma la revisione e l’intervento del Var regalano il 3-1 ai capitolini. Il poker arriva poco dopo quando Castellanos supera Bulka che lo stende, penalty che Zaccagni trasforma freddamente. Escono anche Vecino, Gila (problema fisico) e Marusic per fare spazio a Dia, Romagnoli e Lazzari. Protagonista diventa anche Mandas con due super interventi su Guesand e Moukoko, mentre loa pioggia aumenta ancora d’intensità. Tre di recupero in cui la Lazio continua a divertirsi fino al triplice fischio che segna anche la fine della pioggia caduta incessante per tutti i novanta minuti.