Sassuolo - Lazio, Dionisi: "Poco coraggio. Mancava solo che tirassimo a Consigli"
Dopo il pareggio contro il Lecce arriva una sconfitta per il Sassuolo contro a Lazio. La formazione neroverde si è dovuta arrendere ai gol di Felipe Anderson e Luis Alberto. Il tecnico Alessio Dionisi è intervenuto ai microfoni di Dazn per parlare della sfida.
"Primo tempo è difficile pensare di fare peggio, abbiamo fatto tutto quello che non dovevamo fare. Nella nostra prestazione ci sono stati errori importanti. Ci sono meriti della Lazio e demeriti nostri. Nell'errore ci siamo un po' afflosciati, l'errore ha chiamato un altro errore. Non ce la possiamo gicoare fisicamente o in velocità contro la Lazio, ci è mancato coraggio. Siamo stati poco bravi tecnicamente, dovevamo avere coraggio di giocare".
Sulla prestazione di oggi: "Sinceramente, a fine primo tempo erano tutti affranti. C'è chi era deluso, chi era abbattuto per aver compromesso il risultato nel primo tempo. Ceracavano di supportarsi, alcuni non si capacitavano della prestazione. È difficile essere pericolosi contro una squadra di questo livello. Loro si sono abbassati e noi abbiamo fatto meglio nel secondo tempo. Siamo stati comunque poco pericolosi anche avendo di più la palla. Io speravo nella giocata di un singolo per riaccendere la partita. Oggi era una giornata no, e l'ho capito anche dopo l'episodio dell'espulsione. Mi hanno detto che Provedel era fuori di tanto con il corpo ma con le mani dentro, era una giornata no. Ha fatto di tutto per prenderla fuori ma si è ritrovato dentro con le mani. Se non partecipano tutti nella manovra ti ritrovi a difendere male e ad attaccate male".
Sui problemi della squadra: "Avevamo preparato la fase difensiva dove in due si dovevano ritrovare in zone più alte per giocare più alti e andare a far male. Oggi il centrocampo era tutto nuovo e non è semplice quando cambi tanto, devi sperare nella vittoria per aumentare consapevolezza. Se perdi dei pezzi ti rallenti, com'è stato per Matheus Henrique. L'ingraggio può rallentare, ma noi dobbiamo avere la qualità e l'umiltà per uscire da queste situazioni".
Il tecnico neroverde ha parlato anche in conferenza stampa dopo Sassuolo-Lazio.
"La Lazio molto bene nel primo tempo, Sassuolo molto male. Troppi errori tecnici, mancava quasi che tirassimo a Consigli. Ero più abituato a vedere degli errori in tante partite piuttosto che tanti in una partita. Non credo sia colpa della sosta, non dico che ci hanno fatto male i risultati con Juventus e Inter che in questo momento è quasi imbattibile. Oggi siamo stati meno bravi, è il peggior primo tempo dall'inizio. Neanche a Frosinone nel secondo tempo siamo stati così. Oggi ho visto tutti gli errori tutti insieme ed errore chiamava errore. Nel primo tempo alcuni erano svuotati, ma non può essere così. La Lazio nel secondo tempo si è abbassata, siamo un po' venuti fuori, però la Lazio sugli esterni ci metteva comunque in difficoltà".
"A fine primo tempo ho parlato del secondo, era inutile parlare del primo. Non aveva nessuna logica analizzare quegli errori. Ho voluto cambiare qualcosa per mettere dentro qualcuno con mentalità non condizionata. Il secondo è stato più positivo conseguenza anche del 2-0. Sorpresi dal pressing della Lazio? No, la palla gliela abbiamo data noi. Non voglio togliere meriti alla Lazio che ha fatto una prestazione da 8. Non solo sui gol, anche in altre situazioni. Berardi? Paura non ce l'ho neanche se dovesse andare via, so che qui i giocatori vengono migliorati per essere venduti. Berardi è il più determinante e può darsi che prima o poi decida di andare via. Non dipende da me, ma dipende da lui ".
"La Lazio sapevo che avrebbe fatto una parita importante dopo due settimane di allenamento con l'organico a disposizione. Noi avevamo diverse defezioni, è un peccato non averla giocata al cento per cento. Boloca deve stare dentro a ogni partita, l'unico grande giocatore è Berardi. Daniele deve continuare a dimostrare, oggi nel primo tempo non ha fatto una bella prestazione come anche l'allenatore. Di positivo c'è stato poco lì".