Kalidou Koulibaly, ex comandante della difesa del Napoli. Attivo nella lotta al razzismo

Nel novero dei calciatori che probabilmente avrebbero voluto giocare nel Napoli scudettato, oltre a Mertens e Insigne, c'è certamente Kalidou Koulibaly. Il comandante della difesa prima di Kim, durato ben 8 anni con la maglia azzurra, passando da quasi oggetto misterioso - nonostante le ottime prestazioni con il Genk - a uno dei migliori giocatori della propria generazione. Veloce e potente, bravo di testa, Koulibaly è riuscito a migliorare in tutti i fondamentali nella sua esperienza sotto il Vesuvio, fino ad arrivare a valutazioni da capogiro. A un anno dalla scadenza, nella scorsa estate, è stato pagato circa 38 milioni di euro dal Chelsea, nell'ottica di un ridimensionamento degli ingaggi.

Koulibaly inizia la sua carriera nel Metz, per poi passare al Genk per 1,2 milioni di euro. In Belgio ha vinto una Coppa, salvo poi passare al Napoli per una cifra vicina agli 8 milioni. Qui ha vinto una Supercoppa italiana e una Coppa Italia, mentre con la maglia dei Blues è incappato in una stagione non troppo positiva.

Molto attivo nella lotta contro il razzismo, si è esposto pubblicamente più volte anche contro le istituzioni del campionato italiano, colpevoli di non fare abbastanza. Il 28 maggio del 2019 il consiglio comunale di Napoli ha spiegato come diventerà cittadino onorario della città. Oggi Kalidou Koulibaly compie 32 anni.