
Juventus, il Bayern Monaco ripensa a Yildiz. Ma il turco ha in mente il rinnovo in bianconero
Tuttosport oggi in edicola fa il punto sul futuro di Kenan Yildiz, che torna ad essere un pensiero del Bayern Monaco. L’idea di riportare in Baviera il ragazzo di Ratisbona, così legato al territorio e alla comunità turca in Germania, c’è da tempo nel club di Monaco e sottotraccia qualche movimento c’è già stato, pur senza affondare il colpo né tantomeno fare breccia nell’animo del numero 10 bianconero. Il Bayern vorrebbe ricomporre la coppia di talenti classe 2005 forgiata nella fucina juventina.
Destino diverso rispetto a Yildiz, quello di Dean Huijsen, sacrificato sull’altare del bilancio l’estate scorsa e ora lingotto d’oro del Bournemouth: ormai non ha più alcune legame con la Juve, che l’ha venduto per 15,2 milioni (più 3 di potenziali bonus) e il 10% della futura rivendita. In estate il Bayern sarà in corsa per il difensore olandese che ha scelto di rappresentare la Spagna e che sogna di indossare la maglia del Real Madrid: ci sarà un’asta per Huijsen, ma non per Yildiz.
Nelle intenzioni della Juventus e del suo gioiello: ma prima va centrato l’obiettivo vitale, la qualificazione alla Champions. E chissà magari in estate ci si andrà a sedere davanti a un tavolo, dopo il Mondiale per Club, per portare l’accordo contrattuale fino al 2030 allungando di un anno rispetto all’attuale scadenza.
Destino diverso rispetto a Yildiz, quello di Dean Huijsen, sacrificato sull’altare del bilancio l’estate scorsa e ora lingotto d’oro del Bournemouth: ormai non ha più alcune legame con la Juve, che l’ha venduto per 15,2 milioni (più 3 di potenziali bonus) e il 10% della futura rivendita. In estate il Bayern sarà in corsa per il difensore olandese che ha scelto di rappresentare la Spagna e che sogna di indossare la maglia del Real Madrid: ci sarà un’asta per Huijsen, ma non per Yildiz.
Nelle intenzioni della Juventus e del suo gioiello: ma prima va centrato l’obiettivo vitale, la qualificazione alla Champions. E chissà magari in estate ci si andrà a sedere davanti a un tavolo, dopo il Mondiale per Club, per portare l’accordo contrattuale fino al 2030 allungando di un anno rispetto all’attuale scadenza.
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