
7 capitani diversi e nessun leader: alla Juventus di Motta è mancata (anche) una guida
Terminata da qualche ora anche in via ufficiale l'avventura di Thiago Motta alla guida della Juventus. Al suo posto arriva Tudor, che avrà come compito essenziale quello di badare al sodo e arrivare al risultato minimo prestabilito, l'accesso alla prossima Champions League e quindi (anche alla luce delle difficoltà nel Ranking stagionale) il 4° posto.
Si esaurisce quindi in piena sosta per le nazionali un progetto, quello di Thiago Motta alla guida della Juventus, partito sotto i migliori auspici e con i chiari di luna più positivi possibili, salvo poi spegnersi dietro a un andamento negativo causato inevitabilmente pure da qualche errore. C'è per esempio chi punta il dito sull'assenza di carattere.
Sì, perché da una parte la Juventus ha allontanato tra estate e inverno i principali leader della gestione precedente (Rabiot a scadenza, Szczesny in agosto e Danilo a gennaio) e dall'altra non è riuscita però mai a trovare qualcuno che guidasse davvero il gruppo, anche attraverso i mari più tempestosi. A fornire un esempio plastico del tutto c'è il fatto che la fascia da capitano della Juventus in questa stagione sia stata indossata da ben 7 calciatori diversi: da Gatti a Bremer, passando per Locatelli, Danilo, Cambiaso e persino da Koopmeiners e McKennie. Nessuno di questi si è imposto nel ruolo di guida e a pagarne è stata la Juventus ma soprattutto Thiago Motta.
Si esaurisce quindi in piena sosta per le nazionali un progetto, quello di Thiago Motta alla guida della Juventus, partito sotto i migliori auspici e con i chiari di luna più positivi possibili, salvo poi spegnersi dietro a un andamento negativo causato inevitabilmente pure da qualche errore. C'è per esempio chi punta il dito sull'assenza di carattere.
Sì, perché da una parte la Juventus ha allontanato tra estate e inverno i principali leader della gestione precedente (Rabiot a scadenza, Szczesny in agosto e Danilo a gennaio) e dall'altra non è riuscita però mai a trovare qualcuno che guidasse davvero il gruppo, anche attraverso i mari più tempestosi. A fornire un esempio plastico del tutto c'è il fatto che la fascia da capitano della Juventus in questa stagione sia stata indossata da ben 7 calciatori diversi: da Gatti a Bremer, passando per Locatelli, Danilo, Cambiaso e persino da Koopmeiners e McKennie. Nessuno di questi si è imposto nel ruolo di guida e a pagarne è stata la Juventus ma soprattutto Thiago Motta.
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