
Panchina bollente in casa Juventus: Motta rischia, Tudor nome caldo come sostituto
Da punto cardine della rifondazione a delusione della panchina a cui non viene concesso neanche di terminare la stagione. Rischia di essere questa la parabola di Thiago Motta alla Juventus. Dopo la tremenda sconfitta per 3-0 sul campo della Fiorentina, che si somma a quella per 0-4 rimediata 7 giorni prima in casa contro l'Atalanta, per il tecnico non è arrivato l'esonero né lui ha rassegnato le dimissioni. Le dichiarazioni di allenatore e dirigenza sono state all'insegna dell'unità, ma la sua posizione resta tutt'altro che solida.
Nelle ultime ore, in particolare, si è fatta sempre più largo la voce secondo cui la sfida contro il Genoa in programma dopo la sosta sia la sua ultima alla guida dei bianconeri. Neanche un successo contro i rossoblù di Vieira potrebbe salvare il futuro juventino di Motta. Anzi, non sono escluse clamorose novità a breve con un eventuale esonero già prima del ritorno della Serie A per il rush finale.
Che sia prima o dopo i 90 minuti contro il Grifone, la questione è una e una sola: chi sostituirà Thiago Motta? Tutti gli indizi portano a Igor Tudor, per il quale è pronto un contratto da 3 mesi con un'opzione per prolungare l'accordo fino al 2026 in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Meno probabile Roberto Mancini, al quale non sembrano andare bene queste condizioni. Anche sul piano del sostituto di Motta, comunque, sarebbe sbagliato esprimersi in modo definitivo prima del tempo.
Nelle ultime ore, in particolare, si è fatta sempre più largo la voce secondo cui la sfida contro il Genoa in programma dopo la sosta sia la sua ultima alla guida dei bianconeri. Neanche un successo contro i rossoblù di Vieira potrebbe salvare il futuro juventino di Motta. Anzi, non sono escluse clamorose novità a breve con un eventuale esonero già prima del ritorno della Serie A per il rush finale.
Che sia prima o dopo i 90 minuti contro il Grifone, la questione è una e una sola: chi sostituirà Thiago Motta? Tutti gli indizi portano a Igor Tudor, per il quale è pronto un contratto da 3 mesi con un'opzione per prolungare l'accordo fino al 2026 in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Meno probabile Roberto Mancini, al quale non sembrano andare bene queste condizioni. Anche sul piano del sostituto di Motta, comunque, sarebbe sbagliato esprimersi in modo definitivo prima del tempo.
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