
Gravina: "Fuorigioco? La 'luce' aiuterebbe. Polemiche per due errori su dieci gare"
Il Var “light”, le polemiche arbitrali e i direttori di gara che spiegano le decisioni. Temi affrontati da Gabriele Gravina, presidente della FIGC, nell’intervista rilasciata oggi a La Stampa: “Sul VAR a chiamata ho letto delle perplessità di Rosetti e conosco quello dell’UEFA. Tutto ciò che decide la partita non può essere limitato nella valutazione, poi c’è spazio per una o due chiamate. VAR light? Vediamo come va la sperimentazione”.
Tra le proposte di Gravina, quella di ritoccare la regola del fuorigioco: “Penso a quei gol annullati per un alluce, parlare di ‘luce’ conserverebbe piccole magie”. Quanto agli arbitri che parlano dopo le partite, l’Italia per Gravina non è ancora matura: “Ci siamo già arrivati, ma in Spagna o in Germania va bene. Noi non siamo ancora pronti”.
Spazio anche alle polemiche arbitrali: “Si parli, ma con i toni corretti. Altrimenti ci sono le sanzioni. Un tocco di mani di Gatti o un rigore non dato al Torino bastano a dare la sensazione di un fine settimana disastroso. Due episodi su dieci gare”.
Tra le proposte di Gravina, quella di ritoccare la regola del fuorigioco: “Penso a quei gol annullati per un alluce, parlare di ‘luce’ conserverebbe piccole magie”. Quanto agli arbitri che parlano dopo le partite, l’Italia per Gravina non è ancora matura: “Ci siamo già arrivati, ma in Spagna o in Germania va bene. Noi non siamo ancora pronti”.
Spazio anche alle polemiche arbitrali: “Si parli, ma con i toni corretti. Altrimenti ci sono le sanzioni. Un tocco di mani di Gatti o un rigore non dato al Torino bastano a dare la sensazione di un fine settimana disastroso. Due episodi su dieci gare”.
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