
Rabiot e sua madre insultati pesantemente, il PSG: "Condanniamo ciò che lede la dignità"
Era l'uomo più atteso del Classique giocato ieri e perso dal suo Marsiglia per 3-1. Adrien Rabiot è tornato da ex al Parc des Princes e ovviamente non è stato accolto bene dai tifosi del Paris Saint-Germain, con insulti verbali e striscioni censurabili nei quali è stata coinvolta anche sua madre - e agente - Veronique. Lo speaker più di una volta ha invitato il pubblico a non intonare cori nei confronti del calciatore e di levare i drappi esposti nel settore più caldo del tifo parigino, dal testo chiaramente offensivo: "Lealtà per gli uomini, tradimento per le p*****e. Tale la madre, tale il figlio".
Intervistata da France Info, Veronique Rabiot ha commentato: "Presenterò denuncia. Non capisco perché la partita non sia stata interrotta. Non capisco perché nessuno si indigni. Sono veramente indignata perché si può dire e scrivere di tutto senza che nessuno reagisca".
Il PSG, nel pomeriggio, ha "condannato fermamente ogni iniziativa che leda la dignità": "Abbiamo fatto tutto il possibile per garantire che questi eventi non si verificassero. Non risolveremo questo problema da soli", invitando così i responsabili a farsi avanti e ad assumersi la colpa. "Non dobbiamo però concentrarci solo su quello che succede nel nostro stadio", ha fatto sapere il club, specificando anche di non essere a conoscenza del contenuto dei vari striscioni che vengono introdotti all'interno dello stadio.
Intervistata da France Info, Veronique Rabiot ha commentato: "Presenterò denuncia. Non capisco perché la partita non sia stata interrotta. Non capisco perché nessuno si indigni. Sono veramente indignata perché si può dire e scrivere di tutto senza che nessuno reagisca".
Il PSG, nel pomeriggio, ha "condannato fermamente ogni iniziativa che leda la dignità": "Abbiamo fatto tutto il possibile per garantire che questi eventi non si verificassero. Non risolveremo questo problema da soli", invitando così i responsabili a farsi avanti e ad assumersi la colpa. "Non dobbiamo però concentrarci solo su quello che succede nel nostro stadio", ha fatto sapere il club, specificando anche di non essere a conoscenza del contenuto dei vari striscioni che vengono introdotti all'interno dello stadio.
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