Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Serie A
Fiorentina-Juventus 3-0, le pagelle: Thiago Motta, è disfatta. Gudmundsson e Gosens al topTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 06:15Serie A
di Dimitri Conti

Fiorentina-Juventus 3-0, le pagelle: Thiago Motta, è disfatta. Gudmundsson e Gosens al top

Risultato finale: Fiorentina-Juventus 3-0

FIORENTINA

De Gea 6 - Serata fin troppo tranquilla rispetto a quanto si immaginava. Qualche uscita, dei rinvii ben fatti e la bella sensazione di far da spettatore contro la Juventus.

Pongracic 6,5 - Personalità e durezza da roccia, si concede persino alcune sortite in avanti con la palla al piede che mandano in tilt i meccanismi difensivi predisposti da Motta.

Mari 6,5 - Ammonito giù dopo dieci minuti, deve convivere con il cartellino giallo molto precoce. Non si lascia influenzare, lavorando da perno della difesa con estrema attenzione.

Ranieri 7 - Sul pezzo, è il solito leader della difesa anche e soprattutto negli atteggiamenti corporali. Aggiungere al bilancio anche il salvataggio fondamentale su McKennie.
Dal 79’ Comuzzo sv.

Dodo 6,5 - Solita volontà di percorrere senza tregua la fascia, canonica precisione che manca negli appoggi conclusivi. Ma anche una prova parecchio sopra la sufficienza.

Mandragora 7,5 - Vive un periodo di super forma, lo prolunga segnando un altro gol. Gran bella idea quella di rubare il tempo a Di Gregorio di prima: bisogna anche saperlo fare.

Cataldi 6,5 - Ordinato, nel primo tempo alterna con grande efficacia tocchi corti di prima e lanci più verticali. Nel secondo tempo c’è meno bisogno della sua costante presenza.
Dall’89’ Adli sv.

Fagioli 7 - Nei primi minuti si fa legare le gambe dall’emozione, quando si scioglie è incontenibile: vedere la palla d’esterno per Mandragora. Qualcuno a Torino lo rimpiange?
Dall’85’ Folorunsho sv.

Gosens 7,5 - Caparbio nell’andare a prendersi di forza il gol del vantaggio, è anche una rete pesantissima visto che indirizza la sfida in un certo senso. Rimane colossale fino alla fine.

Gudmundsson 7 - Lega il gioco tra il centrocampo e l’attacco, ricorrendo più del solito a tocchi e giocate di prima intenzione. Mette l’accento con un gol semplicemente straordinario.
Dal 79’ Beltran sv.

Kean 6,5 - Sente la partita e non può essere altrimenti, visto il benservito ricevuto in estate. Nei mesi scorsi si è costruito un’altra storia: importante anche senza segnare.
Dall’89’ Zaniolo sv.

Raffaele Palladino 7,5 - La Fiorentina aspetta le iniziative della Juventus e dopo una decina di minuti inizia a ripartire. Una doppia fiammata in tre minuti attorno al quarto d’ora mette le ali ai suoi nel primo tempo. Chi teme un secondo tempo di braccino e calo nel tono atletico o di temperamento, rimane deluso: la Viola non solo rimane dentro la partita, ma dilaga.


JUVENTUS

Di Gregorio 6 - Il meno colpevole dei giocatori della Juventus che hanno messo piede sul campo del Franchi. Si arrende tre volte ai viola, ma non ha davvero alcuna responsabilità.

Weah 5 - Ancora una volta adoperato da terzino di destra, non sprigiona la sua capacità offensiva e, anzi, ben presto finisce messo in mezzo alle tantissime iniziative dei viola.
Dal 74’ Conceicao sv.

Kalulu 5 - Nessun errore veramente da matita rossa, ma la forte sensazione che sia almeno svagato nel modo di stare in campo. Sbaglia anche passaggi elementari.

Veiga 4 - Rientra nella formazione, lui che è una sorta di talismano per Motta. La fortuna però non è di casa Juventus e ci mette pure del suo: in ritardo sul 2-0, male anche sul tris.
Dal 59’ Alberto Costa 5,5 - Ha quasi un tempo intero a sua disposizione, non riuscendo però a lasciare il segno sul match. Per questo non può essere sufficiente.

Kelly 5 - Non ha proprio le fattezze del terzino che tutti conoscono: poca spinta, anzi zero, in fase difensiva commette anche qualche errore di troppo nelle letture di reparto.
Dal 74’ Gatti sv.

Locatelli 5 - Comincia con discreto piglio, come altri suoi compagni. Non riesce però a tenerlo fino in fondo: quando attorno a lui si aprono le acque, perde ogni riferimento.

Thuram 4,5 - Atteso a gloria a lungo, a Firenze ha un’occasione per lasciare il segno. E se all’andata ha segnato due gol, al Franchi il numero descrive le giocate riuscite. Forse.

McKennie 5,5 - Uno dei pochi a rimanere in vita anche quando la partita prende la piega peggiore per la Juventus. Anzi, non fosse stato per Ranieri avrebbe anche segnato.

Koopmeiners 4 - Un tiro che finisce fuori dallo stadio, poco altro che rimanga nella memoria. Da un acquisto da 60 milioni di euro, inseguito per mesi, ti attenderesti davvero tutt’altro.

Gonzalez 4,5 - Bersagliato da quintali di fischi a ogni tocco, non riesce a opporsi e si fa risucchiare nel vortice negativo. Lascia il campo con ben poco da poter ricordare.
Dal 59’ Cambiaso 5,5 - Rimane in campo per meno di mezz’ora, costretto a uscire da un problema fisico. Nel tempo di permanenza, ben poco da segnalare.
Dall’86’ Mbangula sv.

Kolo Muani 4 - Uno dei grandi bocciati del Franchi. Se le prime settimane avevano convinto sulle doti di centravanti, le ultime fanno credere che debba giocare in coppia. Inconsistente.

Thiago Motta 4 - Il 3-5-2 è solo pretattica, la Juventus scende in campo con il solito modulo di sempre. E con l’atteggiamento di chi ha intenzione di fare la partita e mantenere il pallino del gioco sin da subito. Peccato però che la determinazione duri meno di un quarto d’ora, il tempo di farsi colpire due volte e uscire con ampio anticipo dal match. Non convincono neanche le sostituzioni in corso d’opera: è una vera e propria disfatta.