
Pressioni per bloccare Paratici al Milan? La smentita dell'Associazione Italiana Direttori Sportivi
L’A.Di.Se. – Associazione Italiana Direttori Sportivi, ha diramato una nota per smentire alcune notizie diffuse nelle ultime ore in merito ad alcune pressioni per il tesseramento di Fabio Paratici da parte del Milan. Di seguito la nota ufficiale:
In merito ad alcune notizie diffuse in queste ore da diversi organi di informazione, l’A.Di.Se. – Associazione Italiana Direttori Sportivi – smentisce categoricamente di aver inviato alcuna lettera di protesta alla FIGC riguardante il tesseramento del dirigente Fabio Paratici da parte dell’AC Milan. L’Associazione precisa di non aver inoltrato nessuna comunicazione a istituzioni o federazioni, né di aver rilasciato dichiarazioni o commenti sulla vicenda in questione.
Ogni notizia in tal senso è pertanto da considerarsi priva di fondamento.
A.Di.Se. – Associazione Italiana Direttori Sportivi
Milan a caccia del direttore sportivo
Continua la ricerca da parte del Milan per il ruolo di nuovo direttore sportivo del club rossonero. Dopo le trattative con Fabio Paratici, che non si sono concretizzate a causa dei problemi legati alla squalifica dell'ex dirigente della Juventus e della clausola che Giorgio Furlani avrebbe voluto inserire come possibile via d'uscita dal contratto, nelle ultime ore l'amministratore delegato rossonero ha ricominciato a guardarsi intorno e i nomi rimasti nella sua lista sono quelli di Igli Tare e Tony D'Amico. L'attuale direttore sportivo dei bergamaschi rappresenta, almeno per il momento, il primo nome, il profilo che l'ad preferirebbe inserire nell'organigramma del Milan, ma il percorso è tutt'altro che semplice, anche solo per il fatto che il dirigente non è libero. D'Amico è infatti legato alla Dea da un contratto fino al 2027 e non sarà dunque facile riuscire a strapparlo all'Atalanta. Furlani ha in mente quantomeno di provarci, incontrandolo nelle prossime settimane per fargli la sua proposta, ma non sarà banale andare a dama. Dall'altra parte resta il nome di Igli Tare, attualmente senza squadra. L'ex Lazio ha dimostrato in passato di poter fare il massimo sul mercato anche con un budget ridotto e questo è certamente un punto a suo favore. Di contro quello dell'albanese è il profilo preferito da Zlatan Ibrahimovic e visti i recenti dubbi sul rapporto tra le due correnti di pensiero all'interno della dirigenza del Milan la questione potrebbe non arrivare alla fumata bianca.
In merito ad alcune notizie diffuse in queste ore da diversi organi di informazione, l’A.Di.Se. – Associazione Italiana Direttori Sportivi – smentisce categoricamente di aver inviato alcuna lettera di protesta alla FIGC riguardante il tesseramento del dirigente Fabio Paratici da parte dell’AC Milan. L’Associazione precisa di non aver inoltrato nessuna comunicazione a istituzioni o federazioni, né di aver rilasciato dichiarazioni o commenti sulla vicenda in questione.
Ogni notizia in tal senso è pertanto da considerarsi priva di fondamento.
A.Di.Se. – Associazione Italiana Direttori Sportivi
Milan a caccia del direttore sportivo
Continua la ricerca da parte del Milan per il ruolo di nuovo direttore sportivo del club rossonero. Dopo le trattative con Fabio Paratici, che non si sono concretizzate a causa dei problemi legati alla squalifica dell'ex dirigente della Juventus e della clausola che Giorgio Furlani avrebbe voluto inserire come possibile via d'uscita dal contratto, nelle ultime ore l'amministratore delegato rossonero ha ricominciato a guardarsi intorno e i nomi rimasti nella sua lista sono quelli di Igli Tare e Tony D'Amico. L'attuale direttore sportivo dei bergamaschi rappresenta, almeno per il momento, il primo nome, il profilo che l'ad preferirebbe inserire nell'organigramma del Milan, ma il percorso è tutt'altro che semplice, anche solo per il fatto che il dirigente non è libero. D'Amico è infatti legato alla Dea da un contratto fino al 2027 e non sarà dunque facile riuscire a strapparlo all'Atalanta. Furlani ha in mente quantomeno di provarci, incontrandolo nelle prossime settimane per fargli la sua proposta, ma non sarà banale andare a dama. Dall'altra parte resta il nome di Igli Tare, attualmente senza squadra. L'ex Lazio ha dimostrato in passato di poter fare il massimo sul mercato anche con un budget ridotto e questo è certamente un punto a suo favore. Di contro quello dell'albanese è il profilo preferito da Zlatan Ibrahimovic e visti i recenti dubbi sul rapporto tra le due correnti di pensiero all'interno della dirigenza del Milan la questione potrebbe non arrivare alla fumata bianca.
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano