
Napoli, Conte non fuga i dubbi sul futuro: sale l'attesa per il vertice con De Laurentiis
Le dichiarazioni di Antonio Conte dopo la sfida tra Napoli e Milan hanno alimentato dubbi sul suo futuro in azzurro. Il contratto che lo lega al club fino al 2027 è un dato di fatto, ma altrettanto lo è la difficile situazione della squadra, costretta a fare i conti con una rosa ridotta all'osso. Da mesi Conte si trova a gestire una squadra con poche alternative e contro il Milan la situazione era ai limiti: anziché cercare di coprire le falle, ha scelto di rischiare, una decisione che alla fine ha pagato. "Stiamo facendo miracoli", ha dichiarato nel post partita, dopo aver gettato nella mischia Ngonge e Mazzocchi nel finale.
Il tecnico ha poi parlato del suo percorso recente: "L'anno scorso non ho allenato e ho studiato molto, ampliando le mie conoscenze tattiche. Quello che ho affrontato in questa stagione non mi era mai accaduto, ma ho ragazzi straordinari che mi aiutano". La sua concentrazione rimane sul presente, ma il futuro resta un'incognita. Conte vuole certezze e pretende garanzie per poter competere ad alti livelli: "Sono sempre stato un outsider, ma vorrei partire in pole position", aveva dichiarato qualche tempo fa.
Tutto - si legge sull'edizione online de La Repubblica - dipenderà dall'incontro con Aurelio De Laurentiis. Il tecnico accetta la sofferenza come parte del percorso, ma non vuole che diventi la regola. Il summit con il presidente del Napoli sarà decisivo per delineare le prossime mosse e capire se il progetto continuerà con lui alla guida".
Il tecnico ha poi parlato del suo percorso recente: "L'anno scorso non ho allenato e ho studiato molto, ampliando le mie conoscenze tattiche. Quello che ho affrontato in questa stagione non mi era mai accaduto, ma ho ragazzi straordinari che mi aiutano". La sua concentrazione rimane sul presente, ma il futuro resta un'incognita. Conte vuole certezze e pretende garanzie per poter competere ad alti livelli: "Sono sempre stato un outsider, ma vorrei partire in pole position", aveva dichiarato qualche tempo fa.
Tutto - si legge sull'edizione online de La Repubblica - dipenderà dall'incontro con Aurelio De Laurentiis. Il tecnico accetta la sofferenza come parte del percorso, ma non vuole che diventi la regola. Il summit con il presidente del Napoli sarà decisivo per delineare le prossime mosse e capire se il progetto continuerà con lui alla guida".
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