Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Serie A
Gasp alla Juve sarebbe la chiusura del cerchio. Nel frattempo la strapazza in casaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 11:58Serie A
di Raimondo De Magistris

Gasp alla Juve sarebbe la chiusura del cerchio. Nel frattempo la strapazza in casa

La Juventus non incassava una sconfitta casalinga così ampia dal 22 ottobre 1967, da uno 0-4 maturato in un derby col Torino. Erano 58 anni che la squadra più titolata in Italia non perdeva con un risultato così tra le mura amiche, ma la cosa più preoccupante è che la partita ha rispecchiato in maniera abbastanza fedele l'andamento di una gara che ha visto l'Atalanta dominare in lungo e in largo.
Gli Expected Goals a fine match confermano che tre gol di distacco tra le due squadre c'erano tutti, le 19 conclusioni dalle parti di Di Gregorio che la squadra di Gasperini ha pigiato il piede sull'acceleratore fin dal primo istante e che l'ha alzato solo dopo il poker firmato Ademola Lookman.

L'allievo in questo caso non ha superato il maestro. Anzi, ha dimostrato di essere ancora ben distante dalla saggezza tattica di un Gian Piero Gasperini che si conferma allenatore generazionale. Intramontabile. Capace di metter sotto scacco la Juventus a casa sua come mai nessuno negli ultimi 50 anni di storia. Thiago Motta avrà solo da imparare dalla partita di ieri, da un tecnico che a fine anno - Scudetto o non Scudetto - potrebbe metter fine alla sua lunghissima avventura in quel di Bergamo. Interminabile se si pensa quanto durano gli allenatori in Serie A.


Gasperini a fine stagione potrebbe ritrovarsi a salutare Bergamo, nonostante un altro anno di contratto (che non rinnoverà). Di sicuro a fargli la corte c'è la Roma, ma magari tra qualche settimana potrebbe aggiungersi anche quella Juventus che senza qualificazione alla prossima Champions League difficilmente confermerà Thiago Motta. Sarebbe la chiusura del cerchio per un allenatore nato a Grugliasco, in provincia di Torino, cresciuto da calciatore nelle giovanili della Juventus e che poi nella stessa Juve ha mosso i primi passi da allenatore, dai Giovanissimi fino alla squadra Primavera.
Gasperini salutò la Juventus nel 2003 per Crotone, per iniziare ad allenare nel calcio dei grandi. Potrebbe tornarci 22 anni dopo, dalla porta principale. Ma questa oggi è un'altra storia, una ipotesi. La cronaca racconta che nel frattempo l'ha strapazzata in casa: uno 0-4 di portata storica.