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Claudio Zuliani: "In cinquant'anni di Juve, mai visto i tifosi abbandonare lo stadio"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 07:20Altre Notizie
di Redazione TMW
fonte BIANCONERANEWS.IT

Claudio Zuliani: "In cinquant'anni di Juve, mai visto i tifosi abbandonare lo stadio"

Intervenuto sulle frequenze di Radio Bianconera durante la trasmissione "Colpo di tacco", il direttore di TUTTOJUVE.COM. Claudio Zuliani non ha risparmiato aspre critiche alla Juventus di Thiago Motta dopo la sconfitta casalinga per 4-0 contro l'Atalanta:

"Io non mi ricordo di aver visto i nostri tifosi che abbandonano lo stadio. In cinquant'anni di Juve io non mi ricordo una squadra che perde la stima e l'appoggio dei propri tifosi che se ne vanno svuotando lo stadio. Se non sbaglio l'ultimo 4-0 in casa fu un derby contro il Toro del 1967, e io avevo solo un anno.
Stasera i tifosi se ne sono andati cantando il nome del vecchio allenatore, questo vuol dire che stanno dichiarando non solo il fallimento di questo progetto, ma stanno anche dichiarando la loro disaffezione alla Juve.

E la cosa più grave di questo è che stasera per l'ennesima volta mi mandi l'allenatore in una situazione di imbarazzo a parlare davanti alla telecamera di un progetto giovane, tra l'altro attaccandosi al rigore in maniera clamorosamente sbagliata.
Perché il rigore era ridicolo e ha cambiato la partita, che fino a quel momento era 0-0, ma poi tu ti sei messo in una situazione di non poterlo neanche nominare quel rigore, quindi bisognava lasciar perdere. Non si doveva rimandare il capitano a dire 'So che dico sempre le solite cose, però l'unica cosa da fare è il lavoro'. Tu società non devi mandare i giocatori a parlare, devi andare tu e dire 'Chiedo scusa a tutti, questo è il punto più basso del nostro progetto e prenderemo dei provvedimenti'. Oppure vai e dici, a costo di essere impopolare, 'Questo è un progetto triennale, se vi piace è così, sennò ve ne andate tutti'. O vai davanti le telecamere e difendi l'allenatore in una maniera vergognosa, o lo attacchi in maniera altrettanto netta. Ma non puoi tutte le volte metterci in questa condizione, perché vuol dire che non c'è la società. E se non c'è la società, torniamo all'anno scorso, si può cambiare Motta, si può cambiare chiunque si voglia, ma non abbiamo risolto il problema. Se prima della partita il presidente Ferrero scende a bordo campo a premiare Kolo Muani con il sorriso, allora viene anche a fine partita a spiegarmi 'sto casino. Tu società non puoi lasciare che i nostri tifosi vadano via dallo stadio, anche perché tra l'altro a Firenze non andrà nessuno, ci sarà contestazione da qui alla fine della stagione. E mancano dieci partite, non due.


Esonero Thiago Motta? Ma una volta che hai esonerato Motta questa sera, cosa hai risolto? Per prendere chi?

E se questa squadra affonda? Perde il quarto posto, non si qualifica in Champions, e magari a Ferrero e Scanavino, due paroline, Elkann le manda a dire, visto che il bilancio poi piange.
Prendi l'allenatore e la squadra, ci metti la faccia, dici delle robe pesanti, importanti e invece che fare il giorno di riposo e scegliere di stare al JHotel decidi di usare il pugno duro. Se la squadra non è con l'allenatore, il capotecnico scende negli spogliatoi, e dice' Cari signori, voi non siete con l'allenatore? Fatti vostri, questo è l’allenatore e da domani mattina frusta'. Perché sennò altro che bonus, partono le multe, e poi vediamo se la squadra non è con l’allenatore. Altrimenti devi licenziare l’allenatore".