
Atalanta, Gasperini: "Se vinco lo Scudetto posso anche smettere, cosa posso fare di più?"
Intervenuto ai microfoni de La Domenica Sportiva, il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha analizzato così la vittoria roboante ottenuta dalla Dea sul campo della Juventus: "Che serata stata? Saremmo stati felicissimi di vincere anche 1-0 ma un risultato così era inimagginabile ma frutto di una partita giocata molto bene sin dall'inizio".
Troppe critiche dopo gli ultimi pareggi casalinghi?
"In casa ti aspetti di riuscire a portare qualche risultato in più ma non sono state brutte partite. Contro il Cagliari sono stato costretto a ricorrere molto alla panchina perché il martedì avevo la partita contro il Club Brugge, ma io vedo che nel campionato italiano le stesse gare prendono pieghe diverse a seconda di quello che riesci a fare e ci sono squadre che stanno dando tutte il massimo nonostante abbiano obiettivi diversi. Anche contro le squadre di bassa classifica si vedono delle partite difficili per tutti".
Hai abbracciato anche Lookman?
"Io e lui abbiamo scontri e riappacificazione perché è un giocatore straordinario che qualche volta pecca un po' di individualismo però devo dire che in questi anni si è attaccato la pelle dell'Atalanta addosso e prima della fine del campionato indosserà anche la fascia di capitano che è un grande gesto ed è stata indossata sempre da giocatori che non erano più bravi ma attaccanti alla piazza e credono che questi siano valori siano importanti e che lo aiutano a diventare sempre più forte. Viviamo 300 giorni l'anno insieme, l'importante è tornare sui propri passi. Con il Papu adesso siamo di nuovo amicissimi, fa parte della vita".
Lo Scudetto è il modo migliore per lasciare l'Atalanta?
"Magari, firmerei subito per una cosa così. Rimane un sogno, una cosa impossibile ma bisogna crederci tanto perché può diventare possibile. E' giusto che la gente sogni, intanto domenica faremo questa gara contro l'Inter che nelle ultime gare ci ha sempre battuto ma giochiamo per un potenziale primo posto contro una squadra. Cercheremo di far durare questo sogno il più a lungo possibile e domenica avremo un'occasione".
In caso di Scudetto potrebbe rimanere?
"Potrei anche smettere, cosa posso fare di più? Intanto stiamo facendo un viaggio bellissimo, ogni anno sembra che di più non si possa fare ma viene fuori una stagione meravigliosa a prescindere. Alla mia età si vive del presente. Roma citta bellissima? Anche Bergamo lo è".
Storia finita con l'Atalanta?
"Non ci sono problemi, con la società ho un rapporto di stima reciproco e di affetto ma il calcio è una cosa diversa dai rapporti personali".
Troppe critiche dopo gli ultimi pareggi casalinghi?
"In casa ti aspetti di riuscire a portare qualche risultato in più ma non sono state brutte partite. Contro il Cagliari sono stato costretto a ricorrere molto alla panchina perché il martedì avevo la partita contro il Club Brugge, ma io vedo che nel campionato italiano le stesse gare prendono pieghe diverse a seconda di quello che riesci a fare e ci sono squadre che stanno dando tutte il massimo nonostante abbiano obiettivi diversi. Anche contro le squadre di bassa classifica si vedono delle partite difficili per tutti".
Hai abbracciato anche Lookman?
"Io e lui abbiamo scontri e riappacificazione perché è un giocatore straordinario che qualche volta pecca un po' di individualismo però devo dire che in questi anni si è attaccato la pelle dell'Atalanta addosso e prima della fine del campionato indosserà anche la fascia di capitano che è un grande gesto ed è stata indossata sempre da giocatori che non erano più bravi ma attaccanti alla piazza e credono che questi siano valori siano importanti e che lo aiutano a diventare sempre più forte. Viviamo 300 giorni l'anno insieme, l'importante è tornare sui propri passi. Con il Papu adesso siamo di nuovo amicissimi, fa parte della vita".
Lo Scudetto è il modo migliore per lasciare l'Atalanta?
"Magari, firmerei subito per una cosa così. Rimane un sogno, una cosa impossibile ma bisogna crederci tanto perché può diventare possibile. E' giusto che la gente sogni, intanto domenica faremo questa gara contro l'Inter che nelle ultime gare ci ha sempre battuto ma giochiamo per un potenziale primo posto contro una squadra. Cercheremo di far durare questo sogno il più a lungo possibile e domenica avremo un'occasione".
In caso di Scudetto potrebbe rimanere?
"Potrei anche smettere, cosa posso fare di più? Intanto stiamo facendo un viaggio bellissimo, ogni anno sembra che di più non si possa fare ma viene fuori una stagione meravigliosa a prescindere. Alla mia età si vive del presente. Roma citta bellissima? Anche Bergamo lo è".
Storia finita con l'Atalanta?
"Non ci sono problemi, con la società ho un rapporto di stima reciproco e di affetto ma il calcio è una cosa diversa dai rapporti personali".
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